Il corpo, la carta d’identità della nostra vita

Il corpo, la carta d’identità della nostra vita
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Introdurrà i lavori l’assessore alla Salute e vicesindaco Marco Pari e sarà presente Patrizia Aroldi, specialista in psicologia del corpo e arte terapia. Si tratta, in sostanza, di una “play conference”, un viaggio giocoso tra mente e corpo alla scoperta di sé, del corpo che siamo. L’obiettivo della serata sarà porsi delle domande e provare a dare delle risposte. Come stiamo dentro la nostra pelle? Come respiriamo? Che voce usiamo? Come teniamo i piedi per terra e la testa sulle spalle? Come stiamo dentro al nostro corpo? Rispondere a questi quesiti può aiutare a comprendere meglio sé stessi, perché il corpo non mente mai, il corpo è persona, riflette la personalità. È la nostra carta d’identità, quella che non ha bisogno di sottostare a passaggi burocratici. «I nostri corpi sono “costruiti” attraverso il corso della nostra vita. Muscoli, ossa, organi e tessuti incarnano e trattengono i nostri ricordi, i nostri vissuti felici e traumatici. La mente dimentica, il corpo no. La nostra forma fisica ora, è quindi inequivocabilmente la somma delle nostre esperienze storiche. Ma noi possiamo aprire la mente, scoprire diversi e nuovi modi di essere. Possiamo uscire dai soliti schemi e avventurarci verso nuovi modi di agire e percepire, con la libertà di diventare ciò che ancora non siamo», fanno sapere gli organizzatori della serata.

 


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