Il comitato cittadino scende in piazza per difendere l’ospedale Montecroce

Il comitato cittadino «Manteniamo l'ospedale diDesenzano sul Montecroce» ha organizzato per sabato 12 ottobre, alle 15 in piazza Malvezzi aDesenzano del Garda, una manifestazione per dar voce alle migliaia di persone che hanno firmato la petizione che chiede che l'ospedale Montecroce diDesenzano non venga ricostruito altrove, ma venga messo a norma antisismica e ristrutturato per una migliore gestione ed efficienza.

«Per dimostrare la bontà della scelta di costruire un nuovo ospedale è stata sottostimata la cifra per la costruzione di uno nuovo (costi relativi a tabelle del 2017, omissione di molte voci per la realizzazione) e altamente sovrastimato il costo per la messa a norma adducendo motivazioni che si contraddicono leggendo il Decreto 639 di Asst Garda per lo studio di fattibilità - hanno spiegato i membri del comitato - Ilcomitato cittadino chiede uno studio approfondito sulla messa in sicurezza sismica e ristrutturazione, comparato ad uno studio approfondito sulla realizzazione di un nuovo ospedale. Studi dettagliati che mettano a confronto tempi per la realizzazione e costi reali comprensivi di tutti gli elementi e supportati da documentazioni e non desunti da "metodologie riportate nella letteratura tecnica"».

La manifestazione prevista per sabato vedrà anche la partecipazione di altri comitati che condividono idee e obiettivi di quello desenzanese.

«Alla manifestazione del 12 ottobre parteciperanno anche i "Comitati per la difesa degli ospedali di Cremona e di Menaggio e della sanità pubblica" e ilComitato Cittadino "La roccia" di Gavardo - hanno spiegato - Comitati che hanno un obiettivo comune: una sanità che sia rispettosa della salute di tutti i cittadini e che fornisca quei servizi imprescindibili al buon funzionamento degli ospedali pubblici e non "muri nuovi". Una sanità che non costringa le persone a rivolgersi al privato viste le interminabili liste di attesa. Una sanità che non tagli ospedali e reparti costringendo i cittadini a rivolgersi a strutture ben lontane dalla loro residenza creando notevoli disagi. Una piazza piena di cittadini attivi che chiederanno alla politica di non essere esclusi dalle decisioni che strettamente li coinvolgono e che non potrà essere ignorata da chi democraticamente governa, in rappresentanza dei cittadini e del bene comune».

Incontro assessore Bertolaso

Ricordiamo che il comitato «Manteniamo l'ospedale di Desenzano sul Montecroce» era presente anche lo scorso 17 settembre all’incontro con l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso. In quell’occasione una portavoce del comitato ha letto e successivamente consegnato direttamente all’assessore le domande formulate dai cittadini. Tra i sette quesiti posti veniva chiesto «com'è possibile che un ospedale costruito in un compluvio, chiamato dai desenzanesi "la buca", su una superficie di circa la metà di quello esistente e con meno posti letto possa essere "più confortevole e possa essere ottimo punto di visibilità" rispetto ad un ospedale da cui si gode la magnificenza del lago di Garda?» oppure «Come si concilia la scelta di Regione Lombardia di erodere altri 50.000 mg (superficie ospedale e parcheggi) di territorio con la sua stessa Legge Regionale n. 31 del 28-11-2014 che dispone di limitare il consumo di suolo?». Erano state inoltre chieste delucidazioni circa i costi e il perché non siano state «prese in esame più ipotesi per la messa a norma dell'edificio» o perché in una decisione così importante «non sono stati interpellati i cittadini». Al termine dell’incontro con l’assessore Bertolaso il comitato aveva ribadito le sue perplessità circa il nuovo ospedale e aveva invitato tutti a partecipare alla grande manifestazione che si terrà il prossimo 12 ottobre in piazza Malvezzi a Desenzano.