Il campanile di Villachiara si rifà il look
Durante l'inverno scorso tutto l'esterno della struttura ha subito un restauro strutturale ed estetico , ora è il momento della parte interna
Il campanile di Villachiara si rifà il look. Dopo il completamento dei lavori di consolidamento degli esterni, concluso in primavera, ora tocca agli interni per restituire alla comunità una struttura più bella e più sicura.
Il campanile di Villachiara si rifà il look
Tutto è iniziato un paio di anni fa, quando a causa di un temporale estivo di enorme violenza la croce che troneggiava sul campanile era stata quasi completamente divelta, rimanendo attaccata solamente con il rame del parafulmine: una situazione pericolosa che ha decretato la chiusura della chiesa per ovvi motivi di sicurezza. Il parroco don Ettore Gorlani si era subito attivato: grazie al Bonus facciate è stato possibile iniziare perizie e sopralluoghi, soprattutto da parte della Soprintendenza delle belle arti che ha voluto una indagine dettagliata. I
Gli esterni
l campanile ha mostrato diverse criticità da quelle strutturali a quelle estetiche sia nella parte interna che esterna, senza contare che le campane sostituite nel 1947 erano più grosse di quelle originali per le quali era stato costruito il castello e il movimento ondeggiante ha causato diverse crepe nelle murature. In poche parole si è dovuto procedere ad un completo restyling difficoltoso non solo per modi e tempi, ma anche perché la torre campanaria è inglobata tra la chiesa e la parrocchia e questo ha reso difficilissimo montare i ponteggi. Per montarli, la ditta, ha dovuto fare i miracoli.
Inoltre il piano di finanziamento doveva essere approvato dalla Curia che deve vigilare affinché le parrocchie non facciano il passo più lungo della gamba e, ancora, cosa non da poco, le indagini della Soprintendenza hanno richiesto diverso tempo. I restauratori hanno «curato» le parti esterne ammalorate che solitamente si trovano esposte a nord mentre nel campanile sono a est, probabilmente a causa di un restauro sbagliato fatto in passato. Con il procedere dei lavori si è deciso di sfruttare i finanziamenti che Regione Lombardia e molte fondazioni hanno destinato all’antisismica: del resto prevenire è meglio che curare, così sono stati avviati anche i lavori per il consolidamento sismico, una sicurezza in più per tutti i fedeli.
Il restauro interno
Ora è finalmente la volta degli interni: saranno rimosse e restaurate tutte le parti ammalorate, dai muri alle scale, saranno rafforzati tutti i piani e posizionati i tiranti per il sostegno del campanile, questi, ben 24, sono già stati posizionati, e poi della famosa croce.
Tutto questo ha un bel costo: 80mila euro per l’esterno (recuperato in parte con il bonus facciate) e 50mila l’interno, in parte recuperati grazie ad un contributo di Fondazione comunità bresciana e in parte grazie all’ingegno del parroco e dei molti volontari che non lesinano impegno e inventiva: spiedi, attività, raccolte fondi, è stato fatto e di tutto, e continuerà ad essere fatto, per riuscire a a portare a casa l’importante risultato di avere una torre campanaria in perfetto stato.
I lavori appena iniziati non porteranno alcun disagio alla comunità di fedeli che potrà continuare a fruire delle normali funzioni con regolarità senza alcun impedimento. Anche il suono delle campane non mancherà in quanto è registrato e quindi non dipende direttamente dal campanile.
La speranza è che i lavori vadano avanti spediti e possano terminare il prima possibile: Villachiara avrà una torre campanaria nuova di zecca, ma soprattutto sicura, e questa è la cosa più importante.