I premiati del concorso Soroptimist a Castiglione d/S
La cerimonia con la presidente Enza Moratti e Vilma Maruccelli
I premiati del concorso Soroptimist a Castiglione d/S, protagonisti i bambini e le bambine dell'Istituto Comprensivo "Castiglione I"
Concorso
Il circolo Soroptimist Gridonia Gonzaga di Castiglione delle Stiviere ha organizzato un concorso che ha visto coinvolte alcune scuole elementari di Castiglione. Il club ha proposto come tema “Principesse ma anche senza principi: la donna di domani”. Le maestre che hanno accettato la sfida hanno lavorato con i loro alunni e le loro alunne, in sinergia con alcune iscritte al club, per creare dei racconti e delle piccole storie che avessero come tema centrale il rispetto e il riconoscimento reciproco.
Gli elaborati (circa una quaratina) sono stati poi valutati da una giuria presieduta dalla prof.essa Fausta Martignoni e dalla dott.essa Alessandra Verona, psicologa ed educatrice. Si è arrivati ad identificare tre vincitori, due sono iscritti alla scuola Dante Alighieri del Belvedere e una alla scuola elementare di Medole, plesso inserito sempre nell’Istituto Comprensivo I di Castiglione.
Vincitori e vincitrici
Il terzo classificato è Alessandro Piovanelli della classe 4E della scuola Dante Alighieri con il racconto "La donna dalle mille cose". Ecco l’incipit del suo testo. «In una cittadina chiamata Castiglione delle Stiviere c’era una famiglia in cui la moglie doveva badare a tutto e inoltre lavorare, mentre il marito era sul divano tutto il giorno. La moglie tutti i giorni puliva cosa e cercava di far notare al marito che poteva aiutarla, ma lui faceva finta di niente. Un giorno, dopo che la moglie era di corsa come al solito, tra i figli da portare a calcio e da insegnargli i compiti, fare i mestieri e preparare da mangiare, la moglie disse che non ce la faceva più».
La seconda classificata è Emma Genovesi della classe 4E della scuola Dante Alighieri con il racconto "Serena e il lupo". Ecco l’incipit del suo testo. «In un bel paesino di montagna, in una baita viveva una ragazzina di dodici anni di come Serena. La ragazza era molto coraggiosa: passeggiava spesso da sola nei boschi, rimaneva per ore a casa da sola… Serena però non era soddisfatta perchè voleva dimostrare ai genitori ma anche a tutto il paese. Un giorno di primavera Serena decise di bussare alle porte delle case del paese per chiedere se avevan bisogno di qualcosa. Tutti la ringraziarono e basta».
La prima classificata è Arianna Bruni della classe 5A della scuola elementare di Medole con il racconto “Gentilezza batte drago 1-0”. Ecco l’incipit del suo racconto. «Non tanto tempo fa, in cima ad una collina piena d’erba perfettamente tagliata, con un ruscello spumeggiante e tanti fiori colorati, chiamata “Collina Concertosa” (perchè le orchestre del paese venivano a riposarsi su quel prato soffice), c’era un castello immenso. Questo castello era speciale: aveva colori graziosi, un portone con maniglie dorate a forma di fiori e delle finestre circolari. All’interno delle mura c’era un cortile con al centro una fontana con acqua limpida»