I lavoratori Despar chiedono risposte
Nella mattinata di venerdì si è svolto un presidio di protesta davanti alla sede di via 25 Aprile angolo via Primo Maggio.
Un presidio davanti alla sede rovatese del gruppo Despar e Interspar. Nella mattinata di venerdì 17 luglio i lavoratori bresciani della nota catena di supermercati hanno manifestato, nel pieno rispetto del distanziamento sociale, per chiedere risposte sul futuro dell'azienda.
I lavoratori Despar chiedono risposte
A spiegare la situazione sono stati i rappresentanti dei sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, presenti alla manifestazione. Al momento l'azienda sta regolarmente pagando gli stipendi; tuttavia dopo la chiusura di altri due punti vendita (chiusure che erano state annunciate da tempo), la sostituzione delle ferie con la cassa integrazione e le difficoltà riscontrate nel rifornimento degli scaffali, i lavoratori sono sempre più preoccupati per il futuro dell'azienda. Proprio per questo è stato organizzato un presidio: per chiedere risposte e informazioni certe sugli scenari possibili nel breve-medio termine.
Grande distribuzione in crisi
La catena dei supermercati Despar non è l'unica in difficoltà in un settore, quello della Grande distribuzione, che ha registrato perdite importanti. Dopo l'epidemia di Covid-19, la crisi si è ulteriormente aggravata. La comunità di Rovato è coinvolta anche nella vertenza Conad Auchan, visto che lo storico supermercato Ipersimply di via Rudone, dopo la fuoriuscita del gruppo Auchan dal mercato italiano, passerà a Conad (con una riduzione della superficie di vendita). L'impegno dei sindacati punta a limitare l'impatto sociale che rischia di essere devastante.