Il muro sporco e scrostato del sottopasso di via San Giovanni a Lodetto (frazione di Rovato) si è riempito di colore, popolandosi di affascinanti figure di ispirazione storica, che riportano indietro nel tempo, fino al periodo incastonato tra l’Impero Romano e il Rinascimento. Nessuna bacchetta magica: solo qualche bomboletta e la creatività sconfinata dei writers che hanno risposto all’invito di Mario Mazzoldi, in arte “MAZ, wioiMAZ”. Un artista che, con questa iniziativa, ha voluto ricordare il padre recentemente scomparso.
I graffiti colorano il sottopasso di Lodetto nel ricordo di Ezio
“Mio papà è mancato due mesi fa, era un grande appassionato di storia dell’arte, mi ha sempre incoraggiato e volevo organizzare un evento per realizzarlo”, ha spiegato il giovane artista ospitalettese, membro dell’associazione Artcòre che ha sede a Castegnato. “Lezio Memorial Jam”, questo il titolo dell’iniziativa andata in scena sabato 6 e domenica 7 dicembre nella frazione rovatese: un gioco di parole che richiama la “Lectio” latina e il nome del padre di Mario, Ezio, condensando lo spirito di due giornate davvero speciali. “E’ stato emozionante – ha proseguito – Oltre agli altri ragazzi della nostra associazione c’erano artisti che ho conosciuto nel corso degli anni che arrivavano da lontano: Liguria, Veneto, Marche. Il sottopasso è vicino al centro del paese: il muro era ridotto malissimo e la pulizia ha richiesto un grande sforzo. Ringraziamo il Comune per averci concesso lo spazio”. I writers ringraziano anche le persone che sono passate durante le due giornate di “lavori”: “E’ bello vedere l’evoluzione del graffito, dalla traccia, i primi segni sul muro, fino al risultato finale”, hanno concluso.
Il commento del Comune di Rovato
L’Amministrazione comunale, e in particolare l’assessore alle Manutenzioni Pieritalo Bosio, il vicesindaco Simone Agnelli e i consiglieri lodettesi Valentina Inverardi e Stefano Venturi, ha accolto con gioia la proposta ed è più che soddisfatta dell’esito finale. “L’abbiamo subito sposata e sostenuta per due motivi particolari: innanzitutto aiutare Mario a ricordare il suo papà e poi, attraverso questa attività, abbellire e riqualificare la frazione di Lodetto – hanno evidenziato – E l’obiettivo è stato certamente e pienamente raggiunto! I muri sono meravigliosamente dipinti e accompagnano piacevolmente lungo il sottopasso. Ringraziamo quindi Mario e la sua associazione per avere scelto di organizzare questo evento qui da noi”. La consigliera Inverardi ha aggiunto alcuni ringraziamenti: “L’iniziativa è stata possibile grazie anche al supporto logistico di un paio di realtà locali: la scuola materna Don Sciotta e l’oratorio della frazione, che ringraziamo vivamente. E’ la dimostrazione che insieme si può fare tanto e qualcosa di bello e significativo”.
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In effetti, uno spazio urbano un po’ degradato si è tramutato in un luogo in cui l’arte regna sovrana, dove il colore ha sovrastato il grigiore accendendo la fantasia: un vero spettacolo per chi passa.
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