Traguardi

«Grazie Gianni, il tuo è stato un servizio prezioso»

Dopo 80 anni di onorata carriera lo storico barbiere del paese di Bassano Bresciano va in pensione tra l’affetto della comunità e dei familiari

«Grazie Gianni, il tuo è stato un servizio prezioso»
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Gli inizi a Mariana Mantovana, poi Milano ed infine Bassano Bresciano dove ha aperto l’attività col padre nel 1957 diventando un punto di riferimento in paese.

Gianni Facchinelli

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"Le piccole comunità vivono sui rapporti personali, vivono di simboli, segni, di figure, in paesi come il nostro sono il sindaco, il parroco, il farmacista, il medico, il maestro e il barbiere",

così ha esordito, nell’ultimo Consiglio comunale prima della pausa natalizia, il sindaco Michele Sbaraini per salutare e ringraziare una figura storica del paese che dopo ben 80 anni di attività ha deciso di "appendere le forbici al chiodo". Gianni Facchinelli, 89 anni, a gennaio non ha più alzato la serranda della sua attività di barbiere, ormai è tempo di godersi la meritata pensione.
Gianni è un uomo d’altri tempi, sempre elegante, ordinato, composto, grazie al suo buon cuore e ad un temperamento mite e accogliente ha saputo ricavarsi uno spazio nei cuori dei bassanesi, intere generazioni sono passate sotto le sue forbici.

"Mi ricordo quando andavo da bambino, Gianni mi ha visto letteralmente diventare adulto",

è il commento di molti non solo del paese perché la sua abilità era ben nota in tutto il territorio.

Gli inizi

Del resto aveva iniziato presto, a 9 anni, a fare il barbiere aiutando il papà Italo nella sua bottega a Mariana Mantovana. Poi il trasferimento a Milano e infine qui in paese, grazie all’interessamento di un amico paterno di Pontevico che gli disse: "A Bassano non c’è nessun barbiere, vieni con tuo figlio". Così dal lontano 1957 non c’è stata mattina che Gianni non abbia aperto il suo negozio.

"Mi prendo sempre una settimana di vacanza in estate, per il resto sono sempre qui, dalle 7 del mattino alle 7 di sera", ha sottolineato.

In realtà Gianni fa di più perché nei momenti in cui l’attività è chiusa è sempre andato a casa di chi fatica ad uscire o non si sente bene, per tagliare capelli e sistemare barbe, perché quello che Gianni ha fatto in questi anni non è stato solo un mestiere ma un vero servizio a tutta la comunità, fatto con passione e competenza. Gianni racconta con semplicità ed emozione dei tanti anni trascorsi tra le mura del suo negozio, di tutti i suoi clienti con cui ha condiviso tante giornate, del figlio, Marco, che doveva subentrargli nella gestione dell’attività, era già pronta tutta la documentazione quando è prematuramente scomparso e allora Gianni è tornato negli uffici comunali per intestarsi nuovamente l’attività, perché il lavoro in un momento così drammatico è stato la sua ancora di salvezza.

Il riconoscimento delle istituzioni

"Grazie Gianni, a nome di tutta la comunità, per tutto quello che hai fatto per il nostro paese",

ha sottolineato il sindaco quando ha consegnato una targa di riconoscimento ad un emozionato Facchinelli, applaudito ed acclamato da tutta la sua famiglia che per l’occasione si è presentata al Consiglio comunale facendogli una bellissima sorpresa. "A Gianni Facchinelli, per l’impegno, la cordialità e la passione profusa negli 80 anni dedicati alla professione di parrucchiere, la comunità di Bassano Bresciano con gratitudine e riconoscenza", recita la targa consegnata a Facchinelli che non ha nascosto l’emozione. E’ strano in questi primi giorni di gennaio non vedere la porta aperta del suo negozio che per anni è stato un punto di riferimento, anche solo per un passaggio, un saluto, perché i clienti nel corso degli anni sono diventati amici e volentieri passavano per un «ciao» o per gli auguri natalizi. Mancherà Gianni con il suo stile sobrio ed elegante pronto ad accogliere grandi e piccini, metterli a loro agio con due parole, mai con chiacchere vuote o pettegolezzi, ma sempre cordiale e affabile, segno forse di un modo di fare antico ispirato ai valori di un’altra generazione. Il barbiere ora può godersi il meritato riposo, trascorrere più tempo in famiglia, ma sicuramente, se qualcuno avrà bisogno di una spuntatina a casa non dirà di no.

"Mi dispiace andare in pensione - ha confessato con sentita emozione - ma ormai è tempo, ho sempre lavorato tanto e con passione, ma ora è davvero tempo di smettere".

Gianni ha chiuso il suo negozio, ma questo rimarrà saldamente nella storia di Bassano Bresciano.

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