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Grazie all’«amicizia sociale» nascono emporio e centro di ascolto Caritas

Domenica scorsa a Rivoltella è stato inaugurato il nuovo centro alla presenza del vescovo

Grazie all’«amicizia sociale» nascono emporio e centro di ascolto Caritas
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Grande festa all’oratorio San Michele di Rivoltella per l’inaugurazione del nuovo emporio e il centro di ascolto Caritas.

Inaugurazione

Domenica pomeriggio circa 350 persone hanno partecipato all’inaugurazione del nuovo «Centro d’ascolto ed Emporio della solidarietà»: si tratta di uno spazio di incontro, oltre che di aiuto, dove «fare la spesa solidale» e scambiare due parole e un sorriso con i volontari. L’obiettivo è aiutare e, soprattutto, accompagnare le persone in difficoltà verso un percorso di autonomia economica.

Da molti anni a Rivoltella, nella parrocchia di San Biagio e San Michele, la Caritas porta avanti un sostegno in beni alimentari a nuclei familiari di residenti in difficoltà economiche. Si tratta di 203 nuclei familiari per un totale di 477 persone che, a motivo di basso reddito certificato dall’Isee o su segnalazione dei servizi sociali, attualmente accedono ogni mese per ricevere un pacco alimentare, dopo un colloquio conoscitivo presso il Centro d’ascolto.

Per l’inaugurazione del nuovo Centro d’ascolto ed Emporio della solidarietà sono intervenuti il vescovo di Verona monsignor Domenico Pompili, il direttore della Caritas diocesana don Matteo Malosto, il sindaco di Desenzano Guido Malinverno, il parroco di Rivoltella e vicario del Lago foraneo don Alberto Giusti; mentre come volontari Flavia Bianchi, in rappresentanza del Centro di ascolto, Ottavio Sessa per l’Emporio. Inoltre, è stata consegnata per mano del vescovo una targa al volontario Rolando Menghini, che per quindici anni ha coordinato il servizio della Caritas parrocchiale e del centro d’ascolto a Rivoltella.

Emporio e Centro di ascolto

In occasione dell’inaugurazione, il Comune di Desenzano, rappresentato dal sindaco, e il parroco don Alberto hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa per la collaborazione alla Rete talenti e al servizio dell’Emporio della solidarietà, coordinamento promosso dalla Caritas diocesana veronese (associazione di Carità San Zeno) tra comune e parrocchie di Rivoltella e San Zeno di Desenzano.

«Nel corso dell’ultimo anno ci siamo impegnati in un percorso di rinnovamento del nostro servizio, cercando di allinearci all’impostazione della Caritas italiana e Caritas diocesana - ha spiegato il parroco don Alberto - Lo scorso luglio, con il coinvolgimento di molti nuovi volontari, siamo riusciti a far partire il “Centro d’ascolto”: un luogo fisico e umano dove le persone possono trovare dei volontari appositamente preparati, che li ascoltano, danno loro informazioni, cercano di intercettare i loro bisogni per indirizzarli verso servizi pubblici o associativi che li possono aiutare. Quello che si è venuta a creare in questi anni nella nostra comunità è “un’amicizia sociale” che ha reso possibile tutto questo».

Accanto al Centro d’ascolto, è quindi nato l’Emporio solidale, un modo nuovo di distribuire l’aiuto alimentare, non più con un pacco preconfezionato, bensì una sorta di «minimarket» gratuito, dove le persone - dotate di una tessera a punti in base alla composizione del nucleo familiare - possono «acquistare» liberamente i prodotti che preferiscono.

«L’inaugurazione dell’Emporio della solidarietà rappresenta un momento significativo per la nostra comunità - ha aggiunto il sindaco - Questo spazio, nato grazie alla collaborazione tra la parrocchia di Rivoltella, il Comune e la Caritas, non è solo un luogo di supporto materiale, ma un punto d’incontro per costruire dignità e speranza. Il ruolo della parrocchia è stato fondamentale, non solo come promotrice dell’iniziativa ma anche come cuore pulsante di solidarietà e accoglienza».

«Questa “mutazione genetica” a cui stiamo assistendo – ha evidenziato il vescovo - dall’originario emporio dove si distribuivano beni di prima necessità al centro d’ascolto attuale dove si scambiano beni di valore relazionale, ci dice che il cibo non è semplicemente materia, ma è l’occasione per stabilire delle relazioni. Lo spazio fisico diventa allora lo spazio delle relazioni ed è possibile passare dai beni materiali a quelli immateriali, in una logica di condivisione».

Le porte dell’Emporio sono aperte anche a nuovi volontari, disponibili a offrire del tempo, una mezza giornata al mese, il mercoledì mattina o il sabato pomeriggio, per seguire gli utenti. Per comunicare la propria disponibilità è possibile contattare i referenti: caritasdesenzano@gmail.com o 335 6235105.

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