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Grazie a Regione, il Consorzio Oglio Mella opererà a Chiari e Castrezzato

Il Consorzio di Bonifica Oglio Mella, grazie al finanziamento al 100% della Regione Lombardia, potrà finalmente predisporre due opere di gestione idrica.

Grazie a Regione, il Consorzio Oglio Mella opererà a Chiari e Castrezzato
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Il Consorzio di bonifica Oglio Mella entra in azione grazie ad un contributo di 13 milioni di euro dalla Regione. Gli interventi saranno realizzati a Chiari (sulla Seriola Nuova) e alla cava di Castrezzato.

Grazie a Regione, il Consorzio Oglio Mella opererà a Chiari e Castrezzato

Un contributo che cambia le cose, trova soluzioni e soprattutto, lo fa a costo zero. Il Consorzio di Bonifica Oglio Mella, grazie al finanziamento al 100% della Regione Lombardia, potrà finalmente predisporre due opere di gestione idrica. Ma di cosa si tratta? Un intervento interesserà la Seriola Nuova di Chiari e l’altro progetto, invece, riguarda il Comune di Castrezzato.
Infatti, sono ben 13 i milioni di euro che andranno al Consorzio per la realizzazione di opere di bonifica e irrigazione, di difesa del suolo e di attività di gestione del reticolo idrico principale.  Questo è quanto prevede la delibera approvata lunedì 22 febbraio 2021 dalla Giunta regionale lombarda guidata dal governatore Attilio Fontana. Il tutto, però, è nato su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi. Insomma, questi soldi sono una vera e propria boccata di aria fresca.

Gli interventi

Si tratta di un piano che coinvolge anche il Consorzio con la programmazione di due interventi mirati: la manutenzione straordinaria e risezionamento della Seriola Nuova di Chiari (tratto iniziale ml. 650) con un costo di 618.584,91 euro e l’attrezzamento vasca di laminazione delle piene e accumulo ai fini irrigui a Castrezzato. Un’opera da 380.720,40 euro.
«La prima proposta di intervento che consiste nell’impermeabilizzazione della rete, nella regolarizzazione dei tracciati, nell’eliminazione delle inefficienze idrauliche di percorso e nella sistemazione dei manufatti di derivazione è localizzata lungo un tratto della Seriola Nuova dove sono state riscontrate le maggiori criticità in termini di perdite della risorsa irrigua, rischi di tracimazioni delle sponde e problemi di gestione dell’infrastruttura - hanno spiegato dal Consorzio - È possibile sostenere che l’intero bacino di utenza del distretto irriguo “Seriola Nuova di Chiari” pari a circa 2.357 Ha (ettari) potrà beneficiare dei vantaggi portati dagli interventi in oggetto».
Il secondo intervento è una vera e propria novità, infatti prevede il recupero di una cava dismessa nel Comune di Castrezzato riconvertendola come serbatoio ai fini della laminazione delle piene e di riserva idrica per l’irrigazione.
«A tal proposito è stato presentato in data 4 marzo 2021 il lavoro che ha individuato in regione Lombardia delle cave dismesse idonee per la raccolta e lo stoccaggio delle acque meteoriche o di laminazione», hanno evidenziato.

Gli interventi

«Si tratta di due fondamentali interventi infrastrutturali a favore dell’intero comparto agricolo - ha spiegato Gladys Lucchelli, commissario del Consorziodi Bonifica Oglio Mella - Trovo all’avanguardia l’idea direcuperarearee dismesse ed abbandonate,rendendole utili per interventi a favore della sicurezza idraulica territoriale».
Immancabile l’intervento dell’artefice del finanziamento, Fabio Rolfi: «Tra Regione Lombardia e Consorzi di bonifica c’è piena sintonia e intenzione di collaborare su diversi temi - ha spiegato l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi di Regione Lombardia - Con questi finanziamenti verranno realizzate anche opere innovative come la vasca di accumulo dell’acqua piovana a Castrezzato. La Regione c’è. Con concretezza e pragmatismo».
Infine, sul tema si è espresso Ettore Prandini, presidente di Coldiretti: “La realizzazione di bacini idrici per l’accumulo di acqua è una risposta concreta in ottica di prevenzione agricola rispetto ai cambiamenti climatici e per questo accogliamo con piacere lo studio effettuato da Regione Lombardia sulla riconversione delle ex cave», ha spiegato il numero uno della maggiore organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale ed europeo.

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