Grande scontento per la chiusura della piscina

Grande scontento per la chiusura della piscina
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Nonostante la volontà dichiarata di «dare nuovo ossigeno all’impianto natatorio comunale», come affermato dal sindaco Stefano Tramonti nel corso dell’ultimo consiglio comunale del 26 giugno, pare proprio che questo abbia smesso di respirare da un giorno all’altro. Una decina di giorni dopo che il sindaco aveva dichiarato apertamente in consiglio «la piscina non sta saltando» ecco che l’impianto di via Gramsci viene chiuso al pubblico per un non meglio identificato «guasto tecnico», che è solo la punta dell’iceberg che nelle scorse settimane ha colpito il paese dei carpini.

Da mesi gli utenti lamentavano problematiche con l’attuale gestore «Aqvasport Ssd srl», a cui era stata appaltata la gestione dell’impianto. Proprio nel corso dell’ultima seduta, il consiglio ha approvato e predisposto un nuovo schema di concessione per armarsi «degli strumenti burocratici necessari a rispondere qualora fosse stata messo a rischio il servizio per l’utenza». Il sentore di una possibile chiusura era quindi nell’aria, sebbene i tempi siano stati più celeri delle aspettative. Proprio per questo giovedì sera è stato convocato un ulteriore consiglio, nel corso del quale i consiglieri Elena Desenzani e Gianni Desenzani del gruppo di minoranza «Progetto Democratico» hanno presentato un’interpellanza circa la «situazione della piscina comunale». «A fronte di quanto era stato dichiarato nel corso dell’ultimo consiglio comunale, secondo cui il gestore attuale avrebbe almeno concluso l’attività estiva – ha sottolineato la capogruppo Elena Desenzani - vogliamo vederci chiaro sulle motivazioni che hanno spinto la chiusura inaspettata dell’impianto, dopo che lo stesso sindaco aveva espresso il massimo impegno per evitare un’interruzione del servizio.

Tantomeno nel periodo estivo, quello cioè in cui la piscina lavora maggiormente rispondendo alle esigenze dei grest e di altre attività. Nonostante tutto ci siamo ritrovati nei giorni dopo con la piscina chiusa». L’approvazione della recente concessione rinnovata, stando a quanto dichiarato dalla giunta, doveva essere proprio un lungimirante passo avanti per anticipare i tempi di un eventuale bando di concorso. Fortunatamente l’attività dei grest sarà comunque garantita per non scontentare le numerose famiglie che aderiscono a quest’importante opportunità estiva, tuttavia per tutti gli altri utenti ha creato senza dubbio un disagio non indifferente. «Oltretutto un impianto che resta fermo anche solo per una settimana comporterà ulteriori difficoltà nella manutenzione e certamente appiattirà gli appetiti di altri possibili gestori». «Le piscine comunali rappresentano un servizio pubblico importante, soprattutto durante la stagione estiva – ha sottolineato il consigliere di minoranza Alberto Monteverdi- La Lega Nord esprime incredulità e rammarico per la chiusura dell'impianto: una struttura sulla quale le varie amministrazioni comunali hanno fatto importanti investimenti negli anni scorsi. Ci dispiace soprattutto per i cittadini carpenedolesi costretti a dirigersi verso le piscine dei comuni limitrofi». Nonostante le rassicurazioni fornite in Consiglio purtroppo bisogna prendere atto che la questione relativa alla piscina comunale è solamente all’inizio. Verrà indetto al più presto un bando di gara per individuare un nuovo gestore che sottoscriva alcuni vincoli predisposti come un impegno di investimenti notevole nel breve periodo, che sarà ammortizzato da un contributo erogato dal Comune stesso.

La concessione prenderà corpo in 25 anni e prevederà l’inserimento di controlli a cadenza ravvicinata come suggerito dalle opposizioni.  Ora la fase più delicata ha preso il via e pare proprio che gli utenti dell’impianto natatorio dovranno attendere i tempi burocratici necessari all’insediamento di un nuovo gestore che sappia far fronte alle difficoltà già riscontrate con Aqvasport.


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