Gli rubano l’identità per chiedere prestiti a suo nome: l’odissea di un pensionato
E’ l'incubo vissuto da cittadino classe 1959, che ha scoperto che erano stati aperti dei finanziamenti a suo nome presso alcuni istituti di credito. Situazioni che, secondo i dati dell'Osservatorio, sono sempre più in aumento.
Immaginatevi di svegliarvi, una mattina qualunque, e di accorgervi che un’altra persona si è appropriata della vostra identità per chiedere dei prestiti in banca. E’ questa la situazione da incubo in cui si è trovato un cittadino capriolese classe 1959, che ha scoperto che erano stati aperti dei finanziamenti a suo nome presso alcuni istituti di credito.
Gli rubano l’identità per chiedere prestiti a suo nome: l’odissea di un pensionato
La Polizia Locale di Capriolo ha accolto la denuncia querela (contro ignoti) del 63enne, che si è rivolto alle Forze dell’ordine nel tentativo di uscire da una situazione decisamente spiacevole.
Il furto d’identità è venuto a galla a seguito delle verifiche nell’Ufficio Anagrafe del Comune richieste da una delle banche coinvolte: dagli accertamenti, infatti, è emerso che il documento era stato duplicato e falsificato, modificando la foto e le firme. Con la carta d’identità così contraffatta, il truffatore si era presentato negli istituti di credito prescelti e aveva chiesto i finanziamenti utilizzando la formula della cessione del quinto della pensione, mostrando anche di conoscerne l’importo.
L’ipotesi, dunque, è che il malfattore abbia avuto libero accesso a una serie di dati sensibili del malcapitato capriolese: un hackeraggio che, molto probabilmente, è stato realizzato attraverso l’uso di tecnologie informatiche.
Con la notizia di reato raccolta dalla Polizia giudiziaria prenderanno ora il via le indagini, con l’obiettivo di far luce sull’accaduto e di individuarne i responsabili.
I dati dell'Osservatorio: frodi creditizie in aumento
La disavventura in cui è incappato il 63enne capriolese è tutt’altro che rara. In base ai dati dell'Osservatorio sulle frodi creditizie e i furti di identità realizzato da Crif-MisterCredit le truffe legate ai prestiti nel 2021 sono state oltre 28.600, il 31,1% in più rispetto al 2020, per un danno stimato superiore ai 124,6 milioni di euro: un incremento che sarebbe imputabile al crescente utilizzo dell'e-commerce e dei servizi online. E’ invece diminuito l’importo medio dei raggiri: la fetta più grande degli importi rubati (il 26,6%) è costituita da cifre al di sotto dei 1.500 euro. La regione con il maggior numero di frodi creditizie realizzate tramite furto d'identità per acquistare un bene o ottenere un prestito è la Campania (con 4.787 casi); al secondo posto la Sicilia (3.380 casi) e, sul terzo gradino del podio, la Lombardia (con 3.200 casi).
Come fare, dunque, per proteggersi? E’ possibile attivare dei servizi (a pagamento) volti proprio a intercettare i tentativi di frode creditizia, ma in generale è fondamentale che le persone accrescano il loro livello di consapevolezza, non sottovalutando mai i rischi connessi a comportamenti divenuti abituali, come la comunicazione di propri dati e informazioni personali su Internet.