Giuseppe Zanardelli e il lago di Garda: Villa Bellini

Giuseppe Zanardelli e il lago di Garda: nel corso del terzo appuntamento Alberto Romanelli ha illustrato il progetto della villa di Giovan Battista Bellini.

Giuseppe Zanardelli e il lago di Garda: Villa Bellini
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Giusepppe Zanardelli e il lago di Garda: si è tenuto ieri (martedì 12 febbraio) in Sala dei Provveditori il terzo appuntamento. Relatore è stato il giovane laureando magistrale Alberto Romanelli in un intervento dal titolo «Il progetto per la villa di Giovan Battista Bellini: una committenza Zanardelliana per il Lago di Garda».

L'architetto Tagliaferri, amico comune di Bellini e Zanardelli

Siamo nel 1886 quando Giovan Battista Bellini scrive all'architetto Antonio Tagliaferri comunicandogli di aver acquistato Palazzo Rotingo ( palazzo della Croce Rossa così chiamato perchè di proprietà dell'allora sindaco, il nobile Rotingo) e desidera ristrutturarlo. Tagliaferri si ispirerà per i lavori  a palazzo Bettoni. Nel progetto prevista anche la costruzione di locali rustici come la serra per i giardinieri.

Proprio nel 1886 iniziano i primi lavori per la realizzazione della cancellata: la prima versione risente del gusto dell'800 francese che, a sua volta si ispirava a stilemi settecenteschi. Essa era inoltre arricchita da sirene reggenti tridenti.

Nel mezzo dei lavori il terremoto del 1901

L'inizio dei lavori per la cancellata coincide con l'apertura del cantiere della villa di Giuseppe  Zanardelli a Fasano del Garda: in entrambi i casi è possibile notare la presenza di un delfino reggente tridente nella cancellata, il tutto anche  per denotare una riconoscibilità stilistica dell'architetto Tagliaferri.

Risale invece al 1889 la progettazione del ricciolo di ferro battuto verso il lago pensato e creato per impedire che ci si potesse immettere nella proprietà. Il cantiere, però, procede a rilento a causa anche del sopraggiungere del terremoto del 1901.

I lavori termineranno solo due anni dopo, nel 1903.

Il prossimo incontro

Il prossimo appuntamento è per martedì 19 febbraio sempre alle 20.45 in Sala dei Provveditori con Barbara Scala (università degli studi di Brescia). Titolo dell'intervento «Giuseppe Zanardelli, il sisma di Salò e il ruolo di Antonio Tagliaferri per il lungolago».

L’organizzazione è a cura del Fai, del comune di Salò, della Fondazione Ugo da Como e dell’Ateneo di Salò.

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