Palazzolo sull'Oglio

Giovani che non studiano, né lavorano: avviati progetti mirati

Nello specifico, il programma prevede la collaborazione di enti e associazioni dotate di conoscenza in questo ambito e avrà la finalità di incrementare la capacità progettuale dei Comuni.

Giovani che non studiano, né lavorano: avviati progetti mirati
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Un percorso condiviso di formazione e accompagnamento da parte di ANCI per aiutare i Comuni a mettere in campo nuove strategie verso i NEET, ovvero
quei giovani che non studiano, né lavorano, né ricevono una formazione (da cui l’acronimo inglese Not Education, Employment or Training).

Giovani che non studiano, né lavorano: avviati progetti mirati

È con questo obiettivo che il Comune di Palazzolo si è aggiudicato la possibilità di partecipare al percorso formativo promosso da ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, che nei mesi scorsi – in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – aveva aperto un avviso finalizzato a raccogliere le manifestazioni di interesse dei Comuni alla partecipazione al percorso di formazione e accompagnamento per il contrasto alla generazione NEET.

Nello specifico, il programma prevede la collaborazione di enti e associazioni dotate di conoscenza in questo ambito e avrà la finalità di incrementare la capacità progettuale dei Comuni, individuando metodologie applicabili ai contesti socio–culturali di riferimento per co-progettare metodologie, strumenti e azioni a vantaggio dei giovani. Il percorso avrà una durata variabile, al termine del quale i Comuni aderenti, tra cui Palazzolo, potranno partecipare ad un successivo Avviso Pubblico – adottato d’intesa con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale – volto a finanziare specifiche proposte progettuali e attività per il target di intervento.

«Secondo una recente statistica, nel 2022 i Neet in Italia, tra i 15 e i 34 anni, sono circa 3 milioni, di cui in maggioranza ragazze e donne. I giovani italiani sono scoraggiati verso il futuro e si abbandonano all’inazione – ha commentato l’assessore alle Politiche per i Giovani Marina Bertoli –. I Comuni possono dare il loro contributo e abbiamo quindi accolto favorevolmente l’avviso di ANCI per questo percorso formativo».

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