OSPITALETTO

Giovani affidati a comunità per minori in fuga: arrestati per furto

Nel veicolo perquisito anche un coltello sottratto dalla comunità.

Giovani affidati a comunità per minori in fuga: arrestati per furto
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Coinvolti due ragazzi già noti alle Forze dell'ordine: uno ha 16 anni e l'altro 18. Presente anche un terzo complice.

Giovani affidati a comunità per minori in fuga: arrestati per furto

Durante la notte i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Chiari hanno arrestato in flagranza di reato un 16enne e un 18enne ritenuti responsabili del reato di furto aggravato in concorso. I ragazzi, entrambi con precedenti di polizia, erano già affidati a una comunità per minori.

La vicenda è scaturita dalla segnalazione dell’allontanamento volontario di un altro minore da una comunità ad Ospitaletto.
Durante le ricerche, la pattuglia ha intercettato un’autovettura sottratta poco prima ad un cittadino residente a Manerbio, impiegato presso la comunità per minori ove erano collocati gli arrestati. L’auto è stata bloccata dopo un breve inseguimento conclusosi nei pressi  dell’ingresso dell’autostrada A4 – uscita Ospitaletto.

A bordo dell’autovettura vi erano tutti e tre i ragazzini, i due minori e il neo maggiorenne. Durante il controllo, gli occupanti si sono rifiutati di aprire le portiere dell’autovettura e il conducente ha rimesso in moto l’auto tentando di ripartire, ma uno dei Carabinieri, rompendo il finestrino anteriore destro, é riuscito ad accedere all’abitacolo.
Sia il conducente, sia il passeggero posteriore hanno opposto attiva resistenza ai Carabinieri, e pertanto sono stati deferiti anche per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale.

Durante la perquisizione veicolare e personale, è stato rinvenuto il portafoglio del proprietario dell’autovettura con all’interno documenti e denaro, poi restituiti unitamente al veicolo al legittimo proprietario. È stato sequestrato un coltello da cucina sottratto da una delle comunità, poi posto sotto sequestro.

All’esito del rito direttissimo celebrato questa mattina, al maggiorenne è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari. I due minori, invece, sono stati riaffidati alle comunità.

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