Giovani, adulti in difficoltà e mondo del lavoro: due progetti per combattere il disagio

Gli interventi, che coinvolgono più Ambiti territoriali e realtà bresciane, sono stati finanziati dal Fondo europeo.

Giovani, adulti in difficoltà e mondo del lavoro: due progetti per combattere il disagio
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Progetti che puntano a sviluppare strategie di benessere e a favorire l’inclusione sociale, l’orientamento o il riorientamento lavorativo per aiutare i giovani e gli over45 che si trovano in difficoltà e rispondere alle esigenze del territorio.

Giovani, adulti in difficoltà e mondo del lavoro: due progetti per combattere il disagio

Act e Cambio di passo sono due dei progetti nati nel 2019 grazie alla cabina di regia di Regione e al bando aperto dall’Unione europea, che hanno coinvolto tramite il Comune di Brescia i vari Ambiti della provincia e diverse realtà territoriali per portare avanti iniziative sociali rivolte a un target giovanile e a uno adulto.

"Si tratta di percorsi finanziati dal Fondo europeo per quanto riguarda l'opportunità e l'inclusione - ha spiegato Giovanna Barbieri di Solco Brescia, direttore delle relazioni istituzionali - Regione gestisce i fondi, che sono arrivati all'Ambito 1 di Brescia come ente capofila per tutta la Provincia e che a sua volta ha messo in piedi una cabina di regia coinvolgendo con tutti gli Ambiti territoriali. Questi si sono aggregati e hanno sviluppato un proprio progetto".

Il progetto Act coinvolge gli Ambiti 5, 6, 8 e 10, che hanno come Comuni capofila Iseo, Palazzolo, Orzinuovi e Montichiari, mentre Cambio di passo interessa gli ambiti 7, 11 e 12 di Chiari, Valle Sabbia e Garda.

"Alcune aggregazioni tra Ambiti si sono formate per vicinanza territoriale, altre perché già si condividevano altri progetti - ha continuato - Le scelte sono state fatte cercando di mantenere una certa omogeneità rispetto al numero degli abitanti. Il tutto doveva partire a febbraio 2020, ma con il Covid c'è stata una battuta d'arresto. A maggio Regione ha riconvocato gli Ambiti, sono stati effettuati degli aggiustamenti rispetto ai progetti iniziali e da settembre si è partiti in concreto con le azioni".

L'avviso finanzia progetti di inclusione attiva a favore di persone in condizione di vulnerabilità e disagio. "L’intento è stato quello di concentrarsi a favore della fascia della popolazione che non beneficiasse di altri interventi di sostegno - ha concluso la Barbieri - Quella cosiddetta fascia grigia che, però, rischia di scivolare in una cronicità se non è presa per tempo. Ogni progetto ha individuato dei target: giovani e over45, cioè quelle fasce ritenute un po' più fragili anche dal punto di vista anagrafico e che sono più in difficoltà con il mercato del lavoro". Sono state inoltre introdotte la vulnerabilità a seguito dell'emergenza Covid e quella delle vittime di violenza.

Un'altra richiesta è stata quella di creare una equipe di più partner, in modo da creare una rete sul territorio. Oggi sul piano del Sociale ci si sta muovendo sempre di più verso la coprogettazione, evitando la frammentazione degli interventi.

Il progetto Act

Per il progetto Act a far da capofila c’è l’Ambito di Orzinuovi, affiancato da alcuni partner, tra cui cooperativa la Nuvola, la Nuvola nel sacco e fondazione Galignani.

"Le equipe sono formate da operatori del consorzio Solco e delle rispettive cooperative, con competenza mista - ha spiegato Elena Bignetti, team leader di Solco - In questo modo si possono così creare dei percorsi personalizzati calati sull'esigenza del beneficiario, che sia over45 o giovane. La presa in carico comporta un colloquio conoscitivo, un bilancio di competenze e una serie di azioni per conoscere la persona. Gli incontri poi prevedono un percorso di orientamento, calato a seconda dell'età e dell'esigenza del singolo".

Tra gennaio e febbraio sono stati organizzati alcuni laboratori telematici (per via della pandemia), che verranno riproposti in altre forme a maggio. "Si fanno incontri interattivi in cui si cerca di far uscire competenze e volontà di sperimentarsi in situazioni pratiche - ha sottolineato - La presa in carico continua a prevedere un colloquio in presenza, ma per quanto riguarda la parte laboratoriale abbiamo sviluppato degli strumenti telematici. I laboratori sono stati focalizzati su tematiche come orientamento o riorientamento lavorativo e conoscenza di sé e hanno avuto una media di una dozzina di partecipanti per ogni incontro".

I laboratori di maggio, sempre legati al mondo del mercato del lavoro, coinvolgeremo anche degli esperti. Seguiranno poi altri appuntamenti (si spera in presenza) tra giugno e luglio, con un focus sugli over45.

Coinvolti i paesi dalla Bassa al lago d’Iseo con il progetto Act

Immaginare nuove prospettive e agire il cambiamento sul territorio. Sono questi gli obiettivi del progetto Act, che coinvolge gli Ambiti della Bassa Bresciana occidentale e orientale di Orzinuovi e Montichiari, quello del Montorfano con capofila Palazzolo e l’Ambito Sebino con capofila Iseo.
Il progetto è pensato e dedicato a giovani dai 16 ai 29 anni e agli adulti over45, che per maggiori informazioni possono rivolgersi ai rispettivi Ambiti, contattando orzinuoviact@gmail.com o Michela al 345.0004243; montichiariact@gmail.com o Barbara al 324.0997104; palazzoloact@gmail.com o Chiara al 348.5544782; iseoact@gmail.com o Maila al 327.7833604.
L’obiettivo del progetto è far riscoprire e potenziare abilità e competenze sociali e relazionali, ma anche aiutare a orientarsi efficacemente nel mondo del lavoro in vista di un futuro inserimento o reinserimento.
In ogni Ambito sono stati anche aperti degli sportelli informativi: quello di Iseo si trova in Comune, in piazza Garibaldi, ed è attivo su appuntamento il martedì dalle 9.30 alle 13. A Palazzolo lo sportello è alla fondazione Galignani in via Cesare Costa, 5 ed è attivo tutti i giovedì su appuntamento negli stessi orari.

Cambio di passo

Le azioni del progetto Cambio di passo sono più o meno le medesime del progetto Act.

"Collaboriamo con la cooperativa Sana sull'Ambito 7 e stiamo mappando il territorio - ha spiegato la Bignetti - Gli operatori svolgono i colloqui e strutturano il percorso. Solco si concentra più sugli over45, mentre Sana sui giovani, ma l'equipe lavora comunque in sinergia e insieme si decide il percorso. Anche in questo caso abbiamo in programma dei laboratori per maggio e giugno in formato telematico in vista di un possibile inserimento lavorativo o di tirocini, anche se non è questa l’azione cuore: il tirocinio è uno strumento importante, ma va ben calato sulla persona. Questo progetto è molto di più rispetto al tirocinio e l'ideale sarebbe trovare lavoro in autonomia".
Solco ha anche aperto una sede a Chiari, in via Cortezzano. Si tratta di un ufficio nato dall'esigenza di avere un luogo che possa essere riconosciuto non solo da Chiari, ma dai cittadini di tutto l'ambito, come centro di una serie di interventi che possono essere realizzati. Un punto di incontro e di confronto.

Attivo a Chiari uno sportello per favorire un #Cambiodipasso

Attraverso il progetto #Cambiodipasso si propone un servizio di ascolto gratuito e di orientamento dedicato a giovani e adulti in difficoltà non beneficiari del reddito di cittadinanza e residenti nell’Ambito distrettuale Oglio Ovest, quindi di Chiari e paesi limitrofi.
Anche Cambio di passo mette in campo azioni mirate con percorsi individualizzati, attività di tutoraggio e formative per potenziare abilità e competenze e aiutare a orientarsi nel mondo del lavoro. Il progetto è rivolto a soggetti disorientati, in difficoltà o in condizione di vulnerabilità, a minori e maggiorenni in uscita da percorsi di istruzione che necessitano di orientamento, in situazione di esclusione sociale o fragilità familiare; agli adulti disoccupati o in condizione lavorativa precaria e portatori di fragilità; alle donne vittime di violenza.
I giovani interessati o che vogliono avere maggiori informazioni possono scrivere a orientarsi@ambitooglioovest.org, oppure chiamare Sara al 334.6348507. Gli adulti, invece, possono scrivere una email a inclusione@ambitooglioovest.org, o chiamare Laura al 345.1869554. E’ anche disponibile la sede aperta da Solco a Chiari, in via Cortezzano 65/67, dove si riceve su appuntamento il martedì dalle 9 alle 11 e il mercoledì dalle 9 alle 11 e dalle 13.30 alle 15.

Acquisire maggiore consapevolezza di sé

"Entrambi i progetti hanno come focus il fornire degli strumenti alle persone in difficoltà affinché possano trovare lavoro - ha concluso - L'esito positivo può anche non essere la firma di un contratto, ma l’aver acquisito maggiore consapevolezza di sé. Quando c'è un momento di vulnerabilità c'è una perdita di fiducia in sé: l'obiettivo è fornire gli strumenti che ognuno ha bisogno di acquisire".

Le due iniziative termineranno a fine dicembre, ma l’auspicio è che si possa proseguire in questa direzione, perché la fragilità delle persone non ha una data di scadenza. "Siamo felici di prendere parte a questo progetto, in collaborazione con l'Ambito Garda e Valle Sabbia, rivolto a creare percorsi di inclusione sociale per giovani e adulti - ha dichiarato Vittoria Foglia, assessore ai Servizi sociali di Chiari - In un tempo difficile, vedere che si sta lavorando per minori e maggiorenni, adulti disoccupati e donne vittime di violenza, e in generale per chi è in difficoltà e in condizioni di vulnerabilità, credo sia davvero importante per offrire a ciascuno una opportunità per orientarsi nel mercato del lavoro".

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