Gianni Versace gli affidava i suoi mobili più preziosi

Gianni Versace gli affidava i suoi mobili più preziosi
Pubblicato:

Era ricoverato all’ospedale di Montichiari dal 7 luglio scorso per un mieloma multiplo che da tre anni non gli dava pace. Si è spento in ospedale sabato mattina, 12 agosto, Sergio Biemmi, 73 anni. Nativo di Carpenedolo, a 15 anni si era trasferito a Milano dalla sorella per lavoro, salvo poi, attorno ai primi anni ‘90 riavvicinarsi a Desenzano e dunque fare ritorno a Carpenedolo nel 2005, nell’abitazione di viale Papa Giovanni XXIII con la moglie Pierangela Cavedini, milanese, che ha sposato giovanissimo, appena ventenne.

Ha dedicato tutta la vita alla bellezza genuina che solo i mobili antichi sanno trasmettere. Guidato e ispirato dal fratello Alfio Biemmi infatti, fin da giovane capisce che quella sarebbe  stata la sua strada e decide di mettersi in proprio, mettendo a frutto gli insegnamenti appresi dal fratello proprio a Milano. Qui dopo anni di intensa gavetta ha iniziato a farsi un nome ed essere riconosciuto tra i migliori artigiani, tanto che fu chiamato più volte a svolgere lavori per importanti nomi della moda e non solo. «Ha fatto moltissimi lavori per Versace – ha raccontato la figlia Monica sfogliando una rivista di design che riporta l’arredamento di villa milanese di Versace e immancabilmente alcuni dei pezzi restaurati dal padre Sergio – Oltre ai lavori di restauro era uno dei pochi artigiani che eseguiva una particolare tecnica di lucidatura detta “a spirito”, per cui serviva una particolare manualità e tanto olio di gomito. Il risultato era impeccabile  e inconfondibile: il legno si faceva quasi a specchio e il trattamento dura molto. Non utilizzava mai attrezzi moderni, gli piaceva lavorare come gli era stato insegnato e il suo lavoro è stato riconosciuto e richiesto da personaggi importanti come la famiglia Versace, Innocenti e il noto negozio di antiquariato Old London».

 Negli anni '80 infatti, Sergio si è trovato spesso a lavorare per la celebre villa di Gianni Versace di via Gesù, una delle residenze quartier generale della maison. In quelle stanze ha vissuto gran parte della sua vita il fondatore della celeberrima casa di moda Gianni, fino al 1997, anno della sua tragica morte davanti alla sua villa di Miami. Ogni singolo metro quadro della dimora milanese è impregnata del suo estro e della sua passione per lo stile barocco e il  legno antico. Un vero gioiello del design che Sergio ha contribuito a creare consigliando e mettendo in pratica la sua enorme esperienza. Nonostante potesse fare vanto di collaborazioni degne di nota Biemmi è sempre stato una persona «buona, molto umile e sempre disponibile» come ricordano con affetto anche gli amici. In particolare con il carpenedolese Odoardo Casnici condivideva la grande passione per l’antiquariato e una grandissima amicizia. Negli ultimi anni amava dedicarsi alla famiglia, in particolare all’adorato nipote Daniele di 17 anni, all’Inter, sua squadra del cuore e non mancava mai a una cena tra amici, gli stessi che lunedì mattina hanno affollato la Parrocchiale per rendergli l’ultimo omaggio.


Seguici sui nostri canali