Ghedi, rifiuti ed escrementi in una casa Aler

Ghedi, rifiuti ed escrementi in una casa Aler
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Una situazione che ha dell'incredibile quella che ha fatto infuriare alcuni cittadini residenti nelle case Aler di via Porcellaga. Nel complesso residenziale che conta ben 54 appartamenti, da diversi mesi si avvertiva un odore molesto ma nessuno dei condomini riusciva a capire di cosa si trattasse. Fino a venerdì scorso, quando è stato chiaro che l'odore nauseante proveniva dal civico 1C, al primo piano, completamente serrato da maggio a causa di uno sfratto esecutivo. Non solo. Lungo tutta la parete imbiancata di fresco del salotto dei vicini, direttamente confinante con l'appartamento, è apparso uno strano alone giallognolo che ha allarmato i residenti, i coniugi Emilio Varinie Adriana Orsiniche hanno prontamente contattato l'Aler via fax come era stato loro indicato. Nonostante nel documento, inviato il giorno stesso verso le 13.30, chiedessero immediata risposta e intervento menzionando il danno subìto e «l'odore nauseante» che usciva dalle finestre non hanno avuto considerazione. Tanto che un altro condomino ha provato a lanciare la medesima segnalazione, senza ottenere nessuna risposta.

Arrivati al martedì la sorpresa: attorno alle 14, sul pianerottolo, proprio dall'uscio del civico 1C usciva dell'acqua torbida. Esasperati e ancora in attesa di un intervento risolutivo, hanno pensato di chiamare l'Aler e le autorità per mettere fine il prima possibile a quell'incresciosa situazione.

 Una volta aperta la porta d'ingresso l'allucinante scoperta: una montagna di rifiuti, vestiti, medicinali e cianfrusaglie varie era sparsa ovunque per tutto l'appartamento mentre il pavimento era coperto da almeno tre dita di liquame composto da acqua, urina e feci, provenienti dallo scarico evidentemente guasto.

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