Ghedi, il pedibus fa bene all'ambiente e alla bandiera

Ghedi, il pedibus fa bene all'ambiente e alla bandiera
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Il “Pedibus” è attivo a Ghedi da oltre dieci anni. Un progetto che, grazie al fondamentale sostegno dei volontari che accompagnano ogni giorno i ragazzi fino a scuola, rappresenta al tempo stesso un valido sostegno per l’ambiente e un’interessante occasione di socializzazione (per non parlare dell’aiuto offerto ai genitori che lavorano). Gli scolari che hanno utilizzato questo “particolare mezzo” per recarsi in classe durante l’anno che si è appena concluso sono stati circa 150 ed hanno potuto contare sulle due linee attive, la gialla, che parte da via Fontanili, e quella rossa, che ha il suo punto di ritrovo all’incrocio tra via X Giornate e via Curvane. Proprio prendendo spunto dal luogo di ritrovo nei giorni scorsi si è felicemente concretizzata una bella iniziativa che ha coinvolto il “Progetto Pedibus” e il sindaco di Ghedi, Lorenzo Borzi. “E’ capitato semplicemente – spiegano i volontari – che i nostri ragazzi, arrivando qui al punto di raccolta della linea rossa, si sono accorti che la bandiera dell’Italia alle spalle del monumento, che quotidianamente funge da nostro punto di riferimento, era in condizioni sempre più precarie. Un vessillo così importante stracciato e scolorito ha fatto nascere un’idea che è stata accolta subito da tutti i presenti. Abbiamo deciso di portare 50 centesimi a testa così da raccogliere la somma necessaria per comprarne una nuova ed abbiamo informato il sindaco Borzi del nostro desiderio. Subito dopo aver conosciuto la vicenda, il sindaco è rimasto molto soddisfatto per la nostra iniziativa e il giorno stessa della raccolta si è attivato di persona per acquistare una bandiera nuova di zecca che è venuto a collocare alla presenza dei nostri scolari. Il sindaco Borzi ha anche dato a tutti i nostri ragazzi una lettera per ringraziarli per questo gesto così ricco di significato e di valore civico. Questo incontro e la sistemazione della bandiera sono stati per tutti noi un momento davvero molto bello”. Oltre che un motivo in più per valorizzare il “Progetto Pedibus”: “Questa iniziativa – è stata la conclusione dei volontari che hanno colto l’opportunità per lanciare l’invito ad aderire all’iniziativa a nuovi collaboratori (sempre bene accetti) – è stata un esempio in più dello spirito che anima le nostre mattinate. In effetti il ritrovarsi per accompagnare a scuola quelli che ormai sono diventati i “nostri” bambini non è un semplice trasferimento. E’ molto bello vedere che i ragazzi fanno nuove conoscenze e si divertono, sfruttano gli ultimi minuti prima di entrare in classe per giocare ed essere allegri. Possiamo proprio dire che grazie al “Pedibus” andare a scuola a Ghedi è diventata una vera e propria festa, un momento gioioso che si fa tutti insieme in compagnia di tanti amici vecchi e nuovi”. Se poi, oltre a tener ferme le automobili dei genitori e ad accompagnare i ragazzi a scuola in tutta sicurezza, il progetto serve anche per riportare all’originario splendore la bandiera dell’Italia, non si può che augurare lunga vita al “Pedibus”. 


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