Garda Lago Accessibile: insieme per un lago aperto alla disabilità
Garda Lago Accessibile: l'obiettivo dell'associazione è far convogliare le strutture presenti sul Garda in una sorta di trip advisor della disabilità.

L'Associazione «Garda Lago Accessibile» ha presentato ieri sera (lunedì 29 aprile) in Sala dei Provveditori a Salò il progetto teso alla messa in sicurezza territoriale del lago di Garda a cui segue la sua completa accessibilità da parte delle persone con disabilità.
Il censimento come punto di partenza
Il progetto ha come punto di partenza il censimento del territorio del Garda e del suo entroterra. L'obiettivo è di garantire la messa in sicurezza territoriale e il conseguente abbattimento delle barriere architettoniche. Ciò permetterà di regalare una vacanza completa a tutte le persone con qualsiasi tipo di disabilità.
L'associazione si impegnerà a selezionare e censire tutte le strutture alberghiere presenti sul territorio. Il risultato sarà la creazione di un trip advisor della disabilità:
«Il potenziale turista potrà navigare e scegliere la struttura più in linea con le esigenze sue e della sua famiglia. La valutazione avverrà tramite un video della durata di circa un minuto e mezzo girato con una go pro che ho montato sulla mia carrozzina in modo da mostrare il punto di vista della persona con disabilità. Un video per ogni struttura recensita» ha spiegato il presidente di Garda Lago Accessibile Marco Bottardi.
Nel progetto verranno censite inoltre tutte le associazioni, le società ludico sportive al fine di dare a tutti la possibilità di praticare le varie attività presenti sul territorio benacense. Tra i servizi offerti, inoltre, la formazione con il supporto di «X Garda Service Academy» e la certificazione del personale delle strutture aderenti al progetto. Ciò al fine di offrire un'adeguata accoglienza e trattamento alle persone affette da disabilità.
Consorzio Lago di Garda Lombardia: «Un problema necessario da affrontare, siamo in ritardo».
Presente anche il vicepresidente del Consorzio Lago di Garda Lombardia Luigi Alberti:
«Il problema dell'abbattimento delle barriere architettoniche non è un problema che non si può affrontare, come territorio però siamo in ritardo. Pensiamo solo al fatto che la sponda bresciana da sola conta 8 milioni di presenze turistiche, 25 milioni in totale sull'intero bacino lacustre, il problema è non solo da porsi ma da risolvere anche perché non esistono cittadini di seria A e cittadini di serie B. Tutti hanno il diritto di vivere una vacanza a tutto tondo. Ciò che conta è la collaborazione con i comuni che dovrebbero imparare a privilegiare questo aspetto, a porsi questo obbiettivo. Il Consorzio Lago di Garda Lombardia farà di tutto per perseguire questa strada».
All'incontro hanno preso parte il primo cittadino Giampiero Cipani, il presidente dell'associazione Garda Lago Accessibile Marco Bottardi, Giuliana Ghidini Zaglio e Saulo della Valle ideatori dell'associazione. Presente inoltre Claudia Carzeri (consigliere di Regione Lombardia) e Lorenzo Tononi (Responsabile Assistenti Bagnanti X Garda Service).