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Garda: la Guardia Costiera invita a rispettare le regole

Maggiore attenzione alle norme sulla pesca lacuale, sulle attività balneari, sportive e nautiche

Garda: la Guardia Costiera invita a rispettare le regole
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Attività sì, ma i fruitori dovranno prestare maggiore attenzione

Garda: la Guardia Costiera invita a rispettare le regole

Con l’entrata in vigore del Decreto Legge 33 del 16 Maggio 2020 e del Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 17 maggio 2020, la Guardia Costiera invita i fruitori delle attività in acqua a prestare maggiore attenzione.

Nelle acque del lago di Garda possono essere svolte tutte le attività nautiche previa l'attenersi al rispetto delle norme previste per il distanziamento sociale e per le attività sportive contenute nei provvedimenti statali e regionali vigenti.

La ripartenza

Si sta vivendo infatti una delicata fase di ripartenza e proprio per questo la Guardia Costiera del lago di Garda (a cui è affidato il coordinamento di azioni e risorse per la gestione degli scenari di emergenza nelle operazioni di ricerca e soccorso alla vita umana), richiama l’attenzione di tutti i fruitori del maggior lago italiano a rispettare tutte le norme di settore relative alla pesca lacuale, alle attività balneari, alle attività sportive e nautiche in genere che sono contenute nella legislazione nazionale, regionale e nelle ordinanze locali.

Ordinanze e normative

Infatti, con riferimento alle ordinanze 547 della Regione Lombardia e 70 della Regione Veneto, entrambe del 17 maggio 2020, la Guardia Costiera, ricorda che le attività possono essere effettuare adottando, la necessaria prudenza per contribuire a garantire un buon livello di sicurezza generale.

Nelle attività della nautica da diporto ad esempio, la responsabilità individuale degli utenti resta l’elemento essenziale per rendere efficaci le principali misure di distanziamento sociale (come evitare i contatti ravvicinati, sanificare gli ambienti, rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro ed ovviamente la protezione del naso e della bocca per i passeggeri).

Rimane inteso che, alcuni accorgimenti (come appunto quello della distanza), non sono chiaramente obbligatori tra gli utenti che sono conviventi e determinano, allo stesso tempo, in relazione alla lunghezza di una unità da diporto, il numero massimo delle persone trasportabili durante la navigazione.

Nell’ottica di gestire questa fase di riavvio delle attività, la Guardia Costiera del lago di Garda, per una maggiore tutela degli interessi della collettività, continuerà con i propri controlli, già intensificati dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, ponendo particolare attenzione al rispetto delle disposizioni in materia di pesca sportiva e di sicurezza della navigazione da diporto.

Link utili

Ulteriori informazioni sullo svolgimento delle attività nautiche sono reperibili al link http://www.mit.gov.it/comunicazione/news/fase-2bis-linee-guida- mit-per-il-trasporto-nauticoe-la-balneazione.

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