Garda: aperta inchiesta sui lavori alla Rocca
Si allarga l'indagine della Procura e del Corpo forestale dello Stato sugli interventi edilizi sul versante e ai piedi della Rocca di Garda, una zona classificata di "frana attiva" dall'Autorità di bacino del fiume Po'. Dopo che la prima iindagine aveva portato in agosto al sequestro del chiosco La Cavalla, una nuova inchiesta è stata aperta. Nel mirino degli organi di controllo c'è soprattutto l'intervento edilizio in corso da anni sul versante della Rocca, dove nel 2005 Comune e Regione Veneto concessero l'attuazione di una Piruea, operazione di riqualificazione urbanistica edilizia ed ambientale.
La notizia della nuova inchiesta è stata resa ufficiale all'ultimo Consiglio comunale dalla consigliera di opposizione Anna Codognola, che avrebbe accusato l'amministrazione di aver dato autorizzazioni non conformi alla legge e all'Autorità di bacino, declassando la zona da zona a pericolosità molto elevata a zona a pericolosità media senza alcuna autorizzazione.