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Gamberi rossi della Louisiana: è invasione sulle spiagge della Valtenesi dopo il maltempo

Gamberi rossi della Louisiana e altre specie aliene minacciano l’equilibrio ecologico del Benaco.

Gamberi rossi della Louisiana: è invasione sulle spiagge della Valtenesi dopo il maltempo

Decine di gamberi rossi della Louisiana lungo le spiagge. La presenza della specie invasiva nel Garda non è una novità, ma quello che hanno filmato alcune persone del posto dà la misura della diffusione di questo esemplare nel lago. I gamberi, raccolti in un secchio, avevano letteralmente invaso le spiagge di Porto Torchio, Pisenze e della Romantica. Con grande probabilità dopo la recente ondata di maltempo. Il gambero rosso inizialmente introdotto a scopo alimentare, per la fuga di alcuni esemplari, o la loro deliberata immissione in acque libere, ha causato già numerosi problemi ecologici in molti habitat: tanto nel Garda, quanto ad esempio nel vicino fiume Mincio. Si tratta di un esemplare che predilige le acque a lento corso e stagnanti. Il gambero rosso sopravvive all’essiccamento del suo habitat scavando profonde tane nel letto dei canali, dove trova l’umidità necessaria a mantenerlo in vita. L’alimentazione è a base soprattutto di materiali vegetali ma può comprendere anche vermi, larve di insetti, anfibi e pesci. In condizioni di sovraffollamento la competizione alimentare può innescare fenomeni di cannibalismo ed aumentare la tendenza predatoria della specie verso anfibi e pesci. Gli individui adulti vengono attivamente predati soltanto da lucci, persici trota, persici reali ed uccelli acquatici come aironi, garzette, nitticore, cormorani.

Altre specie invasive nel Garda

Com’è noto, i gamberi rossi della Louisiana non sono l’unica specie invasiva presente nel Benaco. In totale, gli esemplari invasivi sono 43, stando alla pubblicazione scientifica su «Invasivesnet-Bio Invasions Records» della Fondazione Edmund Mach dal titolo «First record of quagga mussel, Dreissena bugensis Andrusov, 1897, in Italy: morphological and genetic evidence in lake Garda». L’ultima certificata è la “dreissena bugensis”, conosciuta come “quagga mussel”, mollusco originario della parte ucraina del Mar Nero che oggi ha invaso anche diversi fiumi tedeschi. Nel Garda sono sempre più numerose anche le tartarughe palustri, “trachemys”, o comunemente dette “americane”, che si moltiplicano con grande velocità come si può notare tra i porticcioli del basso lago, ma anche nelle spiaggette di fronte l’Oasi San Francesco di Desenzano e il Mincio.

Più di 40 tipologie nelle acque lacustri

Ma le specie sono davvero tante: come la “cozza zebra”, tra le specie più invasive al mondo, e la medusa d’acqua dolce, la craspedacusta sowerbi, arrivata dal fiume Yangtze in Cina.