Gadget di Emma taroccati
Magliette, canotte, cappellini e braccialetti i capi venduti illecitamente davanti al palazzetto da due ambulanti campani. L’immagine della cantante e il marchio «Brown» sui capi in vendita ricordava molto quello tutelato dal merchandising «Brown 21» autorizzato dalla stessa Emma e tutelato dalla società che ne detiene l’esclusiva «Oltre il Merchandising S.r.l» di Napoli.
Volevano trarre in inganno i fans facendo credere si trattasse di un prodotto originale, così sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per «vendita di prodotti industriali con segni mendaci». Ora rischiano fino a due anni di reclusione e una multa fino a 20 mila euro. I 384 articoli erano in parte custoditi nell’autovettura usata dai due ambulanti e, se venduti, avrebbero causato un danno sia alla cantante, in misura pari al mancato incasso dei diritti connessi allo sfruttamento della propria immagine riportata sui capi di abbigliamento, sia alla società che detiene il diritto di «esclusiva» sui prodotti originali.
L’operazione è stata portata a termine dalla Guardia di finanza di Desenzano del Garda su attivazione del Comando provinciale di Brescia grazie a segnalazioni arrivate tramite il numero di pubblica utilità 117. L’importante risultato è stato possibile grazie alla costante e capillare azione di tutela del mercato dei beni e dei servizi messo in campo dal Corpo per evitare ogni utilizzo improprio e non autorizzato, tutelando così sia i consumatori finali che i titolari dell’opera.