Furto d'auto alla MilleMiglia, tre arresti

Avevano rubato, lo scorso 13 maggio, una delle auto d'epoca della Millemiglia, arrestati dalla polizia marito moglie e figlio di 19 anni

Furto d'auto alla MilleMiglia, tre arresti
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Individuati gli autori del furto di un’auto storica in gara all’ultima MilleMiglia, tre misure cautelari eseguite dalla Polizia di Stato.

Il fatto

La Polizia di Stato di Brescia, a seguito di indagini dirette dalla Procura della Repubblica, ha arrestato due pregiudicati di origine nomade; un terzo soggetto, invece, è stato colpito dalla misura cautelare dell’obbligo di dimora a Brescia. Si tratta dei componenti di un unico nucleo familiare, marito di 48 anni, moglie di 39 anni, e il figlio di 19, ritenuti gli autori del furto della preziosa Alfa Romeo storica 6C 2500 Sport Cabriolet, Touring Superleggera, con targa olandese. Il valore stimato ammonterebbe oltre un milione di euro. I tre avrebbero rubato l'auto il 13 maggio scorso, poco prima dell’inizio della nota gara per auto d’epoca “Mille Miglia”.

Le indagini

I poliziotti della Squadra Mobile con la collaborazione della locale Sezione della Polizia Stradale, attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere cittadine, dei varchi e dei transiti autostradali, le analisi del traffico telefonico e le intercettazioni, hanno permesso di ricostruire tutte le fasi del furto. Accertando che i ladri, dopo aver sganciato il carrello a bordo del quale era custodita l’auto storica, con l’ausilio di un furgone preceduto con funzioni di staffetta da un’altra auto, si sono allontanati dalla città imboccando l’autostrada.

Precedenti

Con la stessa ordinanza, ai tre indagati sono stati contestati anche ulteriori furti di auto e a bordo di auto, commessi nei mesi successivi, per lo più nei comuni del lago di Garda affollati dall’afflusso dei turisti. L’analisi dei filmati e le intercettazioni telefoniche hanno fatto emergere, inoltre, un’ulteriore condotta aberrante degli indagati. In occasione di tutti i furti contestati, i coniugi hanno portato con loro anche la figlioletta di 7 anni, inducendola, in alcuni casi, a svolgere anche funzioni di palo. La bambina, d’intesa con la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, è stata tolta al nucleo familiare ed affidata ad una comunità.

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