Furti, rissa al Barco e sicurezza: un "vertice" tra sindaco e carabinieri
Le autorità hanno fatto il punto sugli episodi di criminalità avvenuti in paese: in arrivo anche 5 nuove telecamere
Ieri, venerdì 11 agosto, si è svolto un incontro tra il sindaco di Cazzago San Martino, Fabrizio Scuri, e il maresciallo della stazione locale dei Carabinieri, Cosimo Matichecchia, per fare il punto della situazione sulla sicurezza nel nostro Comune: sul tavolo alcuni furti che, nei giorni scorsi, sono avvenuti sul territorio e gli sviluppi della rissa avvenuta al barco a fine luglio (riconducibile a una faida fra gruppi pakistani rivali e sulla quale i militari stanno ancora indagando), ma anche le prossime mosse in materiale di sicurezza.
I furti
Per quanto riguarda i furti e i tentativi di furto "non c'è una criticità specifica a Cazzago, il numero di episodi è in linea con i Comuni limitrofi", hanno spiegato dall'Amministrazione comunale. Alla caserma dei carabinieri, tra luglio e agosto, sono state presentante 3 denunce "ma ricordiamo che è importante segnalare ai carabinieri i movimenti sospetti di persone e di inviare loro la registrazione di immagini anche in caso di tentato furto".
La rissa del Barco
Quano alla rissa avvenuta al Barco, si tratta dell'ultimo atto di faida nata fra due gruppi pakistani rivali per il controllo delle comunità del territorio. Alla stessa è stato ricondotto un accoltellamento avvenuto lo scorso autunno, a Brescia, e un episodio simile avvenuto a Ospitaletto la sera tra domenica 23 e 24 luglio, quandi un gruppo di pakistani provenienti da Cazzago (ma anche da Palazzolo e alcuni, addirittura, da fuori regione) avrebbero aggredito i rivali nella zona industriale del paese dell'hinterland: sono sopraggiunti in auto, bloccando quella su cui viaggiavano gli altri, e li avrebbero aggrediti con mazze e bastoni.
Un episodio passato quasi inosservato ma non ai carabinieri di Ospitaletto che successivamente, già la sera del 25 luglio, mentre il paese celebrava il patrono San Giacomo Maggiore, avevano bloccato quello che, a tutti gli effetti, doveva essere un primo tentativo di vendicarsi: i militari avevano fermato un mezzo sospetto con a bordo alcuni uomini di origine pakistana «armati» di mazze. Questi però sono riusciti nell’intento pochi giorni dopo, al Barco, a ruoli invertiti: gli aggrediti sono diventati aggressori e viceversa. Il resto è storia.
Le indagini, che riguardano situazioni economiche sovra comunali, stanno proseguendo serrate. Gli autori sono stati quasi tutti identificati ed è stato aperto un canale con la Procura e la Questura per attuare misure a lungo termine e scongiurare un'escalation di violenza.
Occhi vigili in arrivo
Per rafforzare il monitoraggio del territorio, entro fine settembre, sarà completata da parte del Comune l'installazione di nuove telecamere in cinque punti del Comune per sorvegliare alcuni parchi e con l'aggiunta di lettura delle targhe nelle strade limitrofe, così da verificare il tragitto di veicoli sospetti. "Queste telecamere si aggiungono a quelle già funzionanti - hanno concluso - I carabinieri avranno quindi la possibilità di chiedere informazioni al nostro comando di Polizia Locale per valutare passaggi di veicoli sospetti 24 ore su 24 ore".