sgominati i ladri

Furti d'auto, nelle case e nei distributori del bresciano: in manette quattro albanesi IL VIDEO

La banda aveva il proprio covo in un deposito a Roncadelle: da lì sono partiti i colpi che, nella primavera del 2019, hanno interessato diversi Comuni come Cazzago, Castegnato, Azzano Mella, Provaglio e Lograto.

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La Squadra Mobile di Brescia ha dato esecuzione all’ordinanza cautelare emessa dal Tribunale di Brescia a seguito di un’attività di indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore Roberta Panico, che ha portato all'arresto quattro cittadini di origine albanese, responsabili, a vario titolo di furti in abitazione, furti e ricettazione commessi a Brescia nella primavera 2019.

L'avvio delle indagini

A dare il "la" all'attività degli investigatori è stata la segnalazione di un privato cittadino, secondo cui un gruppo di soggetti albanesi, dedito alla commissione di reati contro il patrimonio, aveva come luogo di ritrovo e stoccaggio del materiale trafugato un piazzale auto a Roncadelle. Le indagini della Squadra Mobile, avviate nell'immediato, hanno permesso di individuare il luogo indicato nei pressi di via Santa Giulia, nonché di individuare i soggetti di origine
albanese.

Il luogo era isolato e raggiungibile tramite un’unica via di accesso: un sito strategico per lo svolgimento di attività della banda.  Per la sorvegliarlo sono stati utilizzati metodi sia tecnologici sia "tradizionali" come l'installazione do telecamere nel deposito di Santa Giulia, il controllo delle auto degli indagati tramite geo localizzazione satellitare e una serie di servizi di osservazione e pedinamento. Nel piazzale di Santa Giulia sono stati dunque monitorati svariati incontri tra i membri del gruppo, prima e dopo i colpi.

Furti a Castegnato, Provaglio e Cazzago

Uno dei primi riscontri all’attività di indagine è avvenuto il 20 marzo 2019, quando è stata documentata la presenza, all’interno del deposito della banda di un furgone Peugeot risultato essere compendio di un furto avvenuto a Castegnato il 21 febbraio. Le telecamere installate dalla Squadra Mobile hanno ripreso uno dei sodali intento a scaricare del materiale di dubbia provenienza, per poi essere successivamente ripreso nuovamente mentre caricava altro materiale su una Mercedes classe A. All’interno di quest’ultima, dopo aver richiesto e coordinato un controllo da parte della Polizia Stradale sulla Tangenziale Sud in direzione Verona, gli agenti hanno ritrovato una minimoto, un decespugliatore, una motosega ed una idropulitrice che, a seguito di ulteriori accertamenti, si è scoperto essere stati sottratti dallo scantinato di un’abitazione a Provaglio d’Iseo ed in un’abitazione a Cazzago di San Martino, rispettivamente in data 15 e 22 marzo 2019.

Uno degli episodi più rilevanti è avvenuto il 13 maggio 2019, quando, sulla base della ricostruzione effettuata dagli investigatori, tre soggetti hanno utilizzato un pick up Ford Ranger, rubato la sera precedente a Cazzago San Martino, come ariete per scardinare dal muro un distributore automatico di sigarette presso l’area di servizio Agip, contenente 70 stecche di sigarette e 500 Euro in contanti.

Colpi anche ad Trenzano , Lograto e Azzano Mella

La sera del 12 aprile 2019, a San Zeno Naviglio, due soggetti con volto parzialmente coperto erano entrati in un’abitazione e dopo aver infranto la porta finestra della cucina: da lì hanno rubato un televisore da 65 pollici e un trolley, utilizzando per la fuga un furgone Ford Transit rubato l’8 dicembre 2018 a Trenzano.

Il 23 maggio, tre soggetti hanno inoltre commesso tre furti aggravati  interconnessi: un furto aggravato in un’azienda edile di Lograto, da cui erano stati rubati decine di attrezzi da lavoro, tra cui trapani, levigatrici, flessibili, avvitatori e intere cassette da lavoro, per un valore di oltre 32.000 euro; il furto di un’autovettura Audi A4 il 23 maggio presso una ditta di Lograto e un furto aggravato di un registratore di cassa, di una stampante e buoni pasto, per un danno complessivo di circa 3.000 Euro presso un ristorante di Lograto.

Tutti i beni sottratti sono stati recuperati il 30 maggio 2019, quando due sodali sono stati tratti in arresto in flagranza per il reato di furto aggravato in concorso commesso ad Azzano Mella.

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