Furti a raffica nelle abitazioni della Bassa: arrestato un 39enne parte della banda criminale.
Nella Bassa furti a raffica nelle abitazioni
Sono scattate nei giorni scorsi le manette ai polsi di un cittadino 39enne grazie all’intervento degli agenti della squadra mobile della Questura di Brescia. L’uomo, regolare sul territorio, è risultato avere alle spalle numerosi precedenti. Ma procediamo con ordine.
I poliziotti, a seguito di un’attenta attività di monitoraggio effettuata negli ultimi tempi a Chiari e finalizzata alla prevenzione dei furti in abitazione, hanno deciso di controllare un’auto a noleggio con a bordo tre soggetti. Un mezzo che ha destato più di un sospetto negli agenti dal momento che lo stesso pare essere stato usato per compiere furti in abitazione, in particolare nella notte tra sabato 22 e domenica 23 novembre 2025 in diversi comuni del territorio della Bassa Bresciana, in particolare a Torbole Casaglia, Castel Mella e Berlingo.
Due dei tre soggetti fermati si sono mostrati fin da subito non collaborativi e con un atteggiamento particolarmente nervoso e ostruzionistico. Se la sono data a gambe in un primo momento attraversando alcune proprietà private per poi raggiungere la linea ferroviaria ed infine attraversare i terreni agricoli limitrofi facendo quindi perdere le loro tracce. Il tentativo di fuga del terzo individuo, però, non è andato a buon fine: gli agenti sono infatti riusciti, con non poca difficoltà a bloccarlo ed a metterlo definitivamente in condizione di non nuocere.
L’uomo è stato sottoposto a perquisizione personale, poi estesa all’autovettura: sono stati trovati e quindi sequestrati, i seguenti oggetti:
- 1 zaino contenete diversi cacciaviti ed altri arnesi da scasso;
- 1 sega circolare;
- 1 piede di porco;
- 1 pinza crimpatrice idraulica;
- Svariata refurtiva, composta soprattutto da capi d’abbigliamento di lusso, provento dei numerosi furti consumati poco prima.
Quattro mesi in carcere
Gli attrezzi da scasso sono stati immediatamente sottoposti a sequestro, mentre tutta la refurtiva è stata riconsegnata ai legittimi proprietari che avevano sporto denuncia. Una volta in Questura la scoperta: il malvivente, sotto un altro alias, è risultato essere attualmente latitante in quanto destinatario di un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Brescia per il quale dovrà scontare una pena di quattro mesi di reclusione per il reato di danneggiamento aggravato. Il soggetto è stato quindi arrestato per furto aggravato in concorso e possesso di arnesi da scasso. É stato quindi trattenuto presso le Camere di Sicurezza della Questura a disposizione della Procura della Repubblica.
La misura adottata dal Questore
Il Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori ha disposto nei suoi confronti la revoca del permesso di soggiorno per poter poi procedere all’espulsione una volta scarcerato. Sono attualmente in corso altre indagini per individuare gli altri membri della banda criminale.
“Il costante monitoraggio effettuato dalla Polizia di Stato sulla loro presenza nel territorio della nostra Provincia, così come le sistematiche operazioni informative ed investigative finalizzate alla prevenzione ed alla repressione delle attività delinquenziali da esse poste in essere – ha sottolineato il Questore Sartori – rappresentano strumenti operativi indispensabili nel contrasto alle organizzazioni criminali, siano esse italiane che straniere. Tutto questo anche allo scopo di focalizzare il contesto in cui trovano terreno fertile per la loro diffusione e per l’indotto criminale che generano, in termini di degrado, criminalità diffusa e conseguenze sull’ordine e la sicurezza pubblica”.