Numerose denunce

Furti a catena nei negozi, nei guai tre donne

I fatti risalgono ai mesi tra luglio e settembre 2022

Furti a catena nei negozi, nei guai tre donne
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Furti a catena nei negozi, nei guai tre donne.

Furti a catena nei negozi

Nei giorni scorsi è stata eseguita su ordine della Procura della Repubblica di Mantova una misura cautelare di Obbligo di Presentazione alla Polizia Giudiziaria e Obbligo di Dimora nei confronti di tre donne, italiane, ritenute gravemente indiziate, in ipotesi accusatoria, di concorso in plurimi furti aggravati ai danni di supermercati della provincia virgiliana.

Nei mesi scorsi

I fatti per cui hanno investigato i Carabinieri delle Stazioni di Castellucchio e Guidizzolo, risalgono al periodo tra luglio e settembre scorso quando, in diversi centri del mantovano, tre giovani donne hanno preso di mira gli incassi di svariati supermercati della zona. Il modus operandi era sempre il medesimo: le presunte autrici, a bordo di un’automobile, si recavano presso l’esercizio commerciale, dopodiché iniziava la fase di sopralluogo. Una volta accertatesi della presenza di pochi avventori accedevano all’interno e lì, mentre due facevano da “palo” e distraevano i dipendenti, la terza complice, in assenza dei cassieri, rapidamente forzava i registratori di cassa prelevandovi il denaro contante contenuto all’interno. Subito dopo si davano alla fuga facendo perdere le loro tracce.

Già note alle Forze dell'ordine

A seguito delle molteplici denunce sporte dai titolari dei supermercati, hanno preso il via le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mantova. Attraverso la visione delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza, l’analisi delle vetture in transito e le dichiarazioni rese dai testimoni venivano identificate le presunte autrici dei furti, già note alle Forze dell’Ordine e residenti nella provincia di Reggio Emilia.

In considerazione dei numerosi e concordanti indizi raccolti, che consentivano una chiara ricostruzione dei fatti, la Procura della Repubblica virgiliana ha richiesto l’emissione della misura cautelare di cui sopra per le indagate, che quindi, sino alla permanenza di tale provvedimento, dovranno presentarsi regolarmente presso gli uffici di polizia e non potranno uscire dal loro comune di residenza.

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