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Polemica
Funerale con la processione a piedi? Non a Mairano, i fedeli scrivono anche al Papa
I fedeli, delusi, che già avevano scritto al Vescovo Tremolada, ora hanno richiesto anche un’udienza al Santo Padre

Funerale con la processione a piedi? Non a Mairano, i fedeli, delusi, hanno scritto non solo al Vescovo Tremolada, ma bensì hanno richiesto un’udienza al Papa.
Funerale con la processione a piedi? I fedeli scrivono anche al Papa
Come già anticipato la scorsa settimana, durante il la pandemia da Covid, erano stata apportate restrizioni su più aspetti della nostra quotidianità e delle nostre vite, non da meno rispetto i funerali. Proprio nell’atto dell’ultimo saluto, nel rito cattolico, al termine della messa il feretro uscito dalla chiesa, in caso non si proceda per la cremazione al tempio crematorio, viene accompagnato da un corteo verso il cimitero. Nelle nostre piccole comunità, in caso il luogo di sepoltura non sia troppo distante, il corteo segue il carro funebre a piedi. Questo era consuetudine sino a prima dell’era «Covid-19» quando sono entrate in vigore, restrizioni per la tutela della salute pubblica, al fine di contenere e di contrastare i rischi sanitari, tra queste restrizioni c’era il divieto di assembramento, che ha portato a trasformare la processione a piedi al dirigersi al campo santo in auto o con mezzi di locomozione propri.
Una volta decadute le restrizioni sanitarie c’è stato chi ha riportato tutto come avveniva precedentemente (ossia alla processione a piedi sino al cimitero) e chi invece ha preferito mantenere le disposizioni del periodo pandemico.
Nel caso di Mairano e Pievedizio il parroco giunto nella comunità locale proprio nel 2020 ha preferito far proseguire il corteo a bordo dei mezzi e non in processione.
La scelta
La scelta è stata vissuta con dolore da alcuni fedeli che hanno voluto esprimere il proprio disaccordo e il proprio dispiacere chiedendo “chiarimenti” al Vescovo Pierantonio Tremolada con una lettera. In copia conoscenza di tale missiva anche il Comune di Mairano, la parrocchia del capoluogo “Sant’Andrea Apostolo” e quella della frazione Pievedizio “Sant’Antonio Abate”.
Nei giorni scorsi hanno fatto un passo in più. Non in processione: un passo in più con l’invio di una seconda pec, questa volta indirizzata alla Prefettura della Casa Pontificia, per ottenere un’udienza col Santo Padre.
"E’ stata inviata una richiesta da parte nostra alla Prefettura della Casa Pontificia per un’udienza con Papa Francesco rispetto a questa questione - hanno fatto sapere alcuni fedeli - Non so se l’accetteranno e quando l’accetteranno, ma intanto è stata inviata. Aspettiamo dunque di vedere la risposta di qualcuno, sia rispetto la pec mandata il 15 gennaio al Vescovo, sia rispetto la risposta sul bollettino parrocchiale e non da meno rispetto quest’ultima missiva"