Francesco Ferraro trasforma la passione in arte
«Sin da giovane mi piaceva smontare giocattoli per vedere come erano fatti, una curiosità che mi ha seguito per anni - racconta Ferraro - Nei miei primi anni di lavoro, iniziando a lavorare fin da ragazzino in un’industria metalmeccanica di precisione, ho potuto constatare e valutare che avevo delle ottime capacità nell’usare: strumenti di misura, macchine utensili, attrezzature per i montaggi meccanici e saper lavorare i vari metalli come il ferro, l’ottone, il rame, l’alluminio ed il piombo». Per 30 anni le esigenze di lavoro lo hanno portato a viaggiare per l’Italia, dalla grande città, sin al paesino più piccolo, lavorando sia in estate che in inverno.
Così ha avuto l’occasione di vedere capolavori di oggetti costruiti da abili artigiani nel campo della ceramica, della pittura, del design, degli arredi, sculture in bronzo, marmo e legno. Con l’arrivo della pensione, e quindi con l’acquisizione praticamente di un tempo illimitato «mi sono detto che era arrivata l’occasione per me di creare qualcosa di mio per poter essere ricordato». Detto e fatto. Francesco si è tirato su le maniche ed ha iniziato a costruire oggetti a mano, partendo da piccoli aerei, fino a grandi navi, auto da corsa e d’epoca, fino ad arrivare ad alieni e robot, sempre usando solo la sua immaginazione, dando vita a creazioni che sono tutti pezzi unici.