Frana di Tremosine, Maione: "Nessun inquinamento nelle acque del Garda"
"Avevamo invitato a non fare allarmismi e i dati scientifici ci supportano"
Frana di Tremosine, Maione: "Nessun inquinamento nelle acque del Garda".
Frana di Tremosine, cosa è emerso
Questo quanto emerso dai risultati delle analisi geologiche e chimiche effettuate dai tecnici Arpa lo scorso 11 gennaio 2024 e da Regione Lombardia messi a disposizione del tavolo tecnico sulla frana di Tremosine. Quest'ultimo si è riunito questa mattina (martedì 16 gennaio 2024) in prefettura a Brescia.
"Non è stato rilevato alcun parametro critico sulla qualità delle acque del Garda. Ringrazio i tecnici di Arpa che hanno elaborato i dati in tempi rapidi per mettere i risultati a disposizione di istituzioni e cittadini", ha dichiarato l'assessore regionale lombardo all'Ambiente e Clima Giorgio Maione che giovedì con Guardia costiera e Arpa ha effettuato un sopralluogo durante le rilevazioni.
Modus operandi
I geologi hanno fatto volare un drone che ha consentito di riprendere la parete franosa e ricostruire il rilievo strutturale della parete con le relative famiglie di discontinuità. La massa franata è di circa 8.500 mc. L'insieme di stratificazione e famiglie principali dei giunti di frattura che hanno determinato il distacco del dicembre 2023 è pervasivamente diffuso nell'area rendendo geometricamente possibile ulteriori scivolamenti a cuneo.
I chimici ambientali hanno effettuato 5 campionamenti sulla qualità delle acque del Lago di Garda a diverse profondità fino a -20 metri. La frana di dicembre ha infatti danneggiato la condotta fognaria di Tremosine ovest. Nessun parametro è risultato critico. Solamente su uno dei punti di rilevazione, quello più prossimo alla frana, si è vicini alla soglia di attenzione per la balneabilità per quanto riguarda il parametro del batterio Escherichia coli.
"Avevamo invitato a non fare allarmismi e i dati scientifici ci supportano. I dati tecnici serviranno alle autorità competenti per la messa in sicurezza dell'area interessata dall'imponente smottamento del mese scorso", ha concluso Maione.
Le parole di Mariateresa Vivaldini
"Dall’incontro odierno in Prefettura, convocato sul tema del depuratore di Tremosine, sono emersi dati rassicuranti sulla salute delle acque in prossimità della frana del dicembre scorso ed è stata esclusa una situazione di emergenza. “L’ottimismo derivante dai dati di ARPA rende possibile procedere con una soluzione definitiva invece che con risoluzioni temporanee ed emergenziali – ha commentato Mariateresa Vivaldini, Consigliera delegata all’Ambiente. La Provincia di Brescia provvederà, sulla base del progetto di Acque Bresciane, a rilasciare tempestivamente l’autorizzazione per il nuovo scarico che andrà a sostituire quello attuale, otturato dalla frana. I lavori, nel frattempo, possono essere avviati.”