Forza Nuova: in stazione a Salò il presidio sulla sicurezza

Forza Nuova scende in strada e denuncia la situazione sicurezza della stazione dei pullman in Largo Dante Alighieri. Il sindaco risponde placando gli animi.

Forza Nuova: in stazione a Salò il presidio sulla sicurezza

Forza Nuova oggi (sabato 23 febbraio) dalle 15 alle 18 era presente in Largo Dante Alighieri a Salò, stazione dei pullman, con un presidio di sicurezza.

Al centro la questione sicurezza

Forza Nuova con i suoi militanti del Garda ha deciso di intervenire proprio nel luogo al centro della discussione, la stazione dei pullman in Largo Dante Alighieri:

«Crediamo che la presenza fisica sia il primo atto doveroso di risposta. Le nostre passeggiate della sicurezza in zona si sono dimostrate un ottimo deterrente oltre che aver sensibilizzato le autorità competenti ad interessarsi al caso.

La nostra presenza qui oggi a seguito dell’aggressione avvenuta a Brescia da parte di bulli ai danni degli autisti della tratta Brescia – Gargnano. Come se non bastasse anche oggi, intorno alle 13.30 un ragazzo di colore, ostinato a non voler pagare il biglietto del pullman, dopo una discussione con l’autista, ha mollato a quest’ultimo due sberle.

Le nostre passeggiate della sicurezza le vogliamo estendere anche sui pullman per dare manforte agli autisti (oggi ne sono presenti un paio ma non possono rilasciare dichiarazioni) che hanno paura di andare al lavoro. Crediamo che queste iniziative rappresentino il primo passo civico con il quale aiutare i cittadini a riprendersi i loro spazi» ha dichiarato Yuri Raimondi referente di Forza Nuova per il Garda.

Il punto di vista dei titolari degli esercizi commerciali in stazione

A parlare è Patrizia Revoltella titolare, da dieci anni, di un negozio di sartoria in Largo Dante Alighieri sotto i portici della stazione dei pullman:

«La situazione risulta particolarmente preoccupante da aprile a dicembre quando il gestore del locale di kebab quì accanto è aperto (chiude per tre mesi da gennaio a marzo per ritornare al suo paese, in Pakistan). Davanti ai nostri negozi troviamo bande di venti, trenta persone che urinano nei cestini, sputano, bestemmiano, si appoggiano alle vetrine.

Ad onor del vero c’è da dire che, dopo che la curia, proprietaria dell’immobile ospitante al piano superiore l’oratorio, ha chiuso il portico con la scala d’accesso al giardino e alle stanze dell’oratorio stesso la situazione è leggermente migliorata. A ciò ha fatto seguito, per un mese e mezzo, la presenza di carabinieri, vigili e membri dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo.

Ora, però tutto è tornato come prima. Quindici giorni fa sono stata dai carabinieri a denunciare un’aggressione nei miei confronti da parte di un ragazzo italiano ubriaco che mi ha violentemente spintonata ed epitetata con le parole più offensive.

La pressione psicologica alla quale siamo sottoposti è davvero tanta, basti pensare alla paura che proviamo ogni volta che entra qualcuno nel nostro negozio. Siamo nel diritto di essere tutelati e di lavorare in tranquillità».

La risposta dell’Anpi

La replica è di Antonio Bontempi dell’Anpi Medio Garda:

«Di fronte a manifestazioni di questo genere, noi rispondiamo indicendo un concorso fotografico atto a dimostrare l’effettivo degrado denunciato. O, al contrario, per mostrare che forse il degrado sia quello di chi strumentalizza questi episodi di certo non piacevoli ma limitati. Noi ci sentiamo particolarmente coinvolti per l’impronta neofascista che questi fatti presentano. Non sono previsti premi, il tutto è pensato per sviluppare il proprio senso civico».

La replica del primo cittadino

Il sindaco di Salò Giampiero Cipani invita a restare tranquilli:

«Definire la situazione della sicurezza pubblica  fuori controllo è davvero esagerato. Trattandosi di una stazione può verificarsi qualche fenomeno di bullismo. Da parte dei Carabinieri c’è sempre stata la massima disponibilità a controllare con competenza la zona. Sono d’accordo con quanto dichiarato da parte dell’Anpi» ha affermato.

Al presidio erano presenti gli uomini del reparto celere antisommossa di Milano, i Carabinieri della stazione di Salò e la Polizia Locale.

 

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