Flash mob di Legambiente a Cremignane: "Troppi vigneti. Servono controlli e garanzie"

Legambiente chiede garanzie sull’adozione di sistemi di recupero durante il trattamento della vite, al fine di evitare i rischi connessi alla dispersione di prodotti fitosanitari.

Flash mob di Legambiente a Cremignane: "Troppi vigneti. Servono controlli e garanzie"
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Altri 16 mila metri quadri di vigneti stanno per essere piantati a Creminane, la piccola frazione d’Iseo già oggi praticamente accerchiata dalle viti, e Legambiente protesta. Durante un flash mob i volontari del circolo del basso Sebino hanno innalzato uno striscione con lo slogan: "Vigne si, ma non in casa”.

Flash mob di Legambiente a Cremignane

Secondo l’associazione ambientalista, infatti, i vigneti, ammesso che siano biologici, sono troppo vicini alle case e ai giochi dei bambini, mentre invece sarebbe opportuno tenere una maggiore distanza dalle case e installare delle siepi che facciano da barriera con le abitazioni.

Le firme

Legambiente protesta anche perché, nonostante le 104 firme raccolte tra la popolazione, l’amministrazione comunale non ha voluto cercare un confronto con l’azienda agricola coinvolta nella sostituzione dei campi da seminativo a vigneto, che non ha dato ai cittadini nessuna informazione su come si svolgeranno le operazioni di coltivazione. Legambiente chiede garanzie sull’adozione di sistemi di recupero durante il trattamento della vite, al fine di evitare i rischi connessi alla dispersione di prodotti fitosanitari contenenti zolfo, e la pubblicazione di un calendario dei giorni in cui avvengono i trattamenti, anche se biologici, per evitare la dispersione di polveri e rumori.
"La monocultura uccide la biodiversità - conclude Legambiente - non è possibile che ogni angolo del territorio diventi un vigneto".
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