Flash Mob davanti al carcere di Canton Mombello
In occasione del Nelson Mandela Day, la richiesta non è di evitare la pena ma di poterla scontare con dignità
Proprio nei giorni scorsi la lettera che i detenuti del carcere cittadino Nerio Fischione a Brescia (ma da tutti conosciuto come Canton Mombello) hanno indirizzato alle istituzioni. Ieri (giovedì 18 luglio 2024) anche il flash mob pacifico davanti al carcere per denunciare la situazione che i detenuti si trovano a vivere.
I detenuti vogliono scontare la pena ma con dignità
Basti pensare che il tasso di riempimento è pari al 211%. La richiesta che avanzano i detenuti non è quella di evitare la pena ma di poterla scontare con dignità, condizione questa che li aiuterebbe nel percorso finalizzato a diventare delle persone migliori.
Flash Mob per dare voce ai detenuti
A tal fine da ormai due anni circa i detenuti hanno deciso di intraprendere la strada del MIR - Manifestiamo insieme responsabilmente. Una protesta (pacifica) di questo tipo si è svolta anche alla casa circondariale di Verziano. Ieri, inoltre, si celebrava una giornata particolare, il Nelson Mandela Day: quale occasione migliore per far si che i detenuti bresciani potessero far sentire la propria voce? Ecco che a dar manforte sono intervenute tutte le associazioni di settore che hanno contribuito a diffondere il messaggio tramite l'organizzazione di un flash mob di fronte alle due carceri.
Presenti a Brescia il presidente del Consiglio comunale Roberto Rossini, il consigliere Luca Pomarici, la garante dei detenuti Luisa Ravagni, l'avvocata Stefania Amato e don Fabio Corazzina.