capriolo

Finiti i lavori di restauro: la chiesa parrocchiale torna a splendere

Le operazioni sono durate sei anni, finanzata grazie al buon cuore della comunità e del territorio, e non sono mancate le sorprese.

Finiti i lavori di restauro: la chiesa parrocchiale torna a splendere
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Sono durati sei anni, ma l'attesa ne è valsa la pena. Ieri sera, durante la Messa, è stata annunciata la fine dei lavori di restauro della chiesa Prepositurale San Giorgio, "restituita" alla comunità in tutto il suo splendore alla presenza dell'ex parroco don Agostino Bagliani e di quello attuale don Giuseppe Mattanza, del sindaco Luigi Vezzoli, della Giunta e di tantissimi cittadini accorsi per l'occasione.

Finiti i lavori di restauro: la chiesa parrocchiale torna a splendere

I lavori erano partiti nel 2016. Un progetto di rinnovamento ampio con l'obiettivo di riportare la parrocchiale al suo aspetto originario, superando i ritocchi che erano stati fatti negli anni Settanta: un'opera grandiosa e collettiva che ha previsto un’enorme spesa sostenuta dalla spinta iniziale della Bcc, dagli aiuti economici dell’Amministrazione comunale, dall’importante contributo di Giuseppe Lancini e dai contributi giunti da parte di tutti i capriolesi. Dal presbitero alla cupola, dai transetti al rifacimenti dell'intero impianto elettrico, per poi intervenie sulla navata centrale e quelle laterale, l'intervento ha continuato anno dopo anno e non sono mancate anche le soprese.

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Ora la chiesa è tornata alla maestosa delicatezza di un tempo, "inaugurata" alla presenza delle autorità sotto le luci che hanno illuminato i lavori. "Mi accompagnerà sempre la commozione dei sacrifici fatti, grazie per la fiducia che mi avete accordato", ha esordito don Agostino, che aveva seguito tutti i lavori, invitato apposta per l'occasione. " Tutti possono gioire, coloro che hanno lavorato al progetto, chi ha messo a disposizione la sua arte e abilità, le maestranze, chi ha donato contributi, chi ha sorvegliato lo svolgersi dei lavori, e sopratutto tutta la popolazione di Capriolo che ha atteso con trepidazione questo momento - ha continuato poi il parroco, don Mattanza - Possono rallegrarsi i non praticanti, i credenti delle altre religioni, perfino i non credenti e i diagnostici. Questa chiesa è anche loro".

Alla fine della messa, inoltre, è stata svelata e benedetta una lapide collocata all'ingresso della chiesa, nella navata sinistra.

 

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