Fermi's got talent: il talent show delle superiori fa il botto

Fermi's got talent: vincitori della prima edizione il duo Simone Bertanza e Osasmuede Aigbe seguiti da Massimiliano Cerutti e The Candies' Squad.

Fermi's got talent: il talent show delle superiori fa il botto
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«Fermi's got talent», questo il titolo della prima edizione del talent dedicato alle scuole secondarie di secondo grado che è andato in scena ieri (venerdì 29 marzo) all'auditorium Maria Teresa Filippini del liceo di via Martiri delle Foibe a Salò.

Un successo strepitoso

L'evento ha attirato un numero incredibile di persone. Alle 20.25, appena cinque minuti prima dell'inizio previsto per le 20.30, la gente che attendeva fuori dalle porte della scuola era davvero tanta. L'auditorium, però, per ragioni di sicurezza non può contenere un pubblico così numeroso. Così con dispiacere gli sfortunati che non ancora avevano guadagnato il proprio posto hanno dovuto fare dietro front non potendo così assistere allo spettacolo.

Si perché di vero spettacolo si è trattato con alle spalle una macchina organizzativa non indifferente: a calcare il palco sono stati gli studenti  non solo del Fermi ma anche quelli provenienti dalle varie scuole del territorio. Il Medi e il Battisti di Salò, il Bagatta e il Bazoli di Desenzano del Garda, l'Ipseoa Caterina De Medici di Gardone Riviera e l'Itis di Vobarno.

Sono state ventiquattro le performance presentate dagli studenti. Hanno spaziato dal canto alla danza passando per la ginnastica artistica sino a esibizioni particolari come la ragazza che sa dire nell'immediato quante lettere si trovano in una parola e in una frase sino all'esibizione su tessuti aerei.

Una giuria d'eccezione

A giudicare le singole esibizioni è stata chiamata una giuria composta da professionisti nell'arte e nella comunicazione. A cominciare dal comico Vincenzo Regis accompagnato da tre donne Maddalena Damini voce femminile e direttore artistico di Radiobresciasette; Elisa Rovida cantante bresciana fu la voce ufficiale del matrimonio tra Tom Cruise e Katie Holmes al Castello Odescalchi di Bracciano e Rossella Schiavoni direttrice artistica della scuola di danza Salò Ballet e coreografa.

I giurati al termine di ogni esibizione hanno espresso le loro impressioni non mancando di elargire ai ragazzi qualche consiglio per crescere e migliorarsi. Sul finale si sono ritirati per stilare la classifica dei primi cinque classificati.

I vincitori di questa prima edizione sono stati Simone Bertanza e Osasmuede Aigbe che hanno incantato il pubblico con un'esemplare esibizione alle chitarre; secondo posto per Massimiliano Cerutti e terzo posto per il gruppo The Candies' Squad.

Quarto posto per Matteo Raggi e quinto posto parimerito per Lorenzo Nicolini e il gruppo trap Seventeen Equipe.

Ai primi classificati è stato dato in premio un viaggio a Londra; ai secondi un viaggio in Italia e ai terzi un abbonamento al cinema. Ad ogni concorrente, inoltre, è stato consegnato un attestato di partecipazione.

La soddisfazione della preside

In prima fila la preside del Liceo Enrico Fermi, Maria Gabriella Podestà: «Questo evento è una novità per il nostro liceo. Fin dall'inizio il mio compito è stato e sarà quello di fare di un'ottima scuola, quale quella che ho ereditato e per la quale sono grata a chi mi ha preceduto, una scuola innovativa aperta a nuove esperienze».

A condurre la serata con la padronanza di un professionista lo studente diciassettenne Paolo Delai membro del comitato studentesco e ideatore insieme ad altri studenti di questo evento. In tutto questo fondamentale è stato il sostegno del vice preside Marco Basile:

«Siamo molto contenti di questo grande riscontro di pubblico anche se rammaricati di non aver potuto fare entrare tutte le persone presenti. Il mio grazie va a Paolo, al comitato studentesco e alla preside che da anni sostiene le mie iniziative alcune un po' fuori dagli schemi del modo tradizionale di fare scuola. Si tratta di un'iniziativa nella quale i ragazzi non solo si divertono ma mettono in luce i propri talenti e l'impegno profuso non solo stando sui libri ma in qualcosa che un domani potrebbe diventare la loro professione. Penso che se la scuola aiuti i giovani a sognare possa diventare migliore. Perché i sogni aiutano a crescere».

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