Farah, Enrico, Mizar: un'estate da bagnini a Desenzano

Farah, Enrico, Mizar: un'estate da bagnini a Desenzano
Pubblicato:

In quanto a presenze turistiche il 2017 ha lasciato tutti sbalorditi e ha superato senza dubbio il 2016, sicuramente anche a causa delle intense e prolungate ondate di caldo africano che hanno inglobato tutta l’Italia, così come raccontano i bagnini, chi sulle spiagge ci passa l'intera estate. È la spiaggia Feltrinelli che ha vissuto in modo più evidente le conseguenze di tanta affluenza. Mizar Nevelli, addetto al lido in questione, ci ha raccontato che sono stati ben 8 i salvataggi, tutti finalizzati a soccorrere persone tuffatesi dal molo. Sette di queste non hanno riportato danni gravi, ma non è stato così fortunato un ragazzo tedesco di 18 anni che rischia tragicamente la paralisi. Il giovane turista ha colpito con la testa uno scoglio, a causa anche del basso livello del lago. I primi a soccorrere il ragazzo, che dopo il colpo ha perso conoscenza e rischiato di annegare, sono stati i bagnini della spiaggia. Sono poi giunti con la massima urgenza i soccorritori. Il ragazzo, dopo essere stato immobilizzato grazie anche all'aiuto dei vigili del fuoco, è stato portato in ospedale con l'elicottero. A seguito del grave episodio il divieto è stato segnalato con appositi cartelli.

Alla spiaggia del Desenzanino, invece, Farah Brillante ha dovuto provvedere a 5 salvataggi. La causa più comune è stata l'alcool, che annebbia la mente e può essere fonte di pericolo, tenendo anche conto della particolare profondità che spesso coglie di sorpresa i bagnanti. In alcuni dei casi di abuso di alcool le persone si stavano divertendo sui pedalò del lido accanto, il Feltrinelli. L’esaltazione tipica dello stato di ubriachezza ha portato i bagnanti in questione a volersi tuffare, non una buona idea considerando la condizione di frastornamento, anche questa tipica della situazione. A questo punto i bagnanti erano già abbastanza lontani dalla spiaggia di partenza, così per ragioni di vicinanza alle imbarcazioni è stata Farah a metterli in salvo. Ci spostiamo poi alla Spiaggia d'Oro, dove la stessa bagnina ha salvato un bambino di 2 anni. La mamma recatasi altrove, ha lasciato il piccolo incustodito in acqua che purtroppo stava annegando. Grazie alla prontezza del soccorso non ci sono stati riportati danni, a parte un bello spavento. La situazione è stata più tranquilla al Porto di Rivoltella, dove si è verificato un unico momento di preoccupazione, racconta Enrico Stuani, quando un bambino allontanatosi un po' troppo si è trovato in difficoltà, ma alcuni ragazzi in acqua se ne sono accorti e prima dell’arrivo del soccorso hanno provveduto ad aiutarlo. Ci racconta Enrico che altri piccoli disagi sono stati causati dalla sabbia negli occhi che alcuni bimbi si sono tirati per gioco. In questo caso si procede rimuovendo la sabbia con abbondanti lavaggi usando acqua in bottiglia o del rubinetto ed è importante impedire al bambino di strofinare gli occhi. Successivamente, per evitare il rischio di infezioni oculari si può utilizzare un collirio. In conclusione anche quest’estate è stata senza dubbio testimone di rischi di annegamento, ma grazie al lavoro attento effettuato dai bagnini si sono evitate molte tragedie, salvando diverse vite. Per prevenire incidenti, però, è necessaria maggiore informazione riguardo le precauzioni che tutti i bagnanti dovrebbero seguire, poche ma importanti: non spingersi al largo, dove il fondale è solitamente più profondo e in particolare per le spiagge locali a volte il calo è improvviso, non avventurarsi in condizioni metereologiche preoccupanti e soprattutto non buttarsi in acqua se non si sa nuotare.


Seguici sui nostri canali