Facciata illuminata, pedalate, incontri e flash mob contro la violenza sulle donne
Numerose le iniziative promosse sul territorio coinvolgendo giovani, associazioni e istituzioni per sensibilizzare sul tema
Il Comando Provinciale Carabinieri di Brescia si illumina di arancione. Organizzata in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne in adesione alla campagna internazionale dell'Onu "Orange the world - Promuoviamo la Consapevolezza", l'iniziativa è stata realizzata in stretta sinergia con il Soroptimist Club di Brescia con cui il Comando generale collabora dal 2015. Una delle tantissime iniziative promosse per sensibilizzare sul tema della violenza di genere tra pedalete, flash mob, fiaccolate e incontri andati in scena in tutto il bresciano.
La facciata illuminata
La facciata illumonata è l'ultima di una serie di inziative realizzate con il Soroptimist: il Protocollo d’Intesa sottoscritto nel 2019 ha permesso di creare in numerose caserme dell’Arma “una stanza tutta per se”, un ambiente idoneo all’ascolto protetto che permette di accogliere la vittima vulnerabile, presente anche negli spazi del Provinciale di Brescia e presso le Compagnie Carabinieri di Breno, Salò e Desenzano del Garda.
La pedalate dell'impegno civiile
Il comando provinciale dell'Arma è stato anche tappa della Pedalata di Impegno civile per l’eliminazione della violenza contro le donne, che oggi attraverserà diversi comuni della Franciacorta e del bresciano per toccare quei luoghi che nell’ambito della Rete antiviolenza assumono un ruolo strategico: Pronto soccorso, caserme delle Forze dellì'Ordine, Ambiti territoriali sociali per esempio. L'obiettivo è promuovere un senso di comunità e di responsabilità collettiva e unire le persone in un gesto concreto di solidarietà e impegno.
Il flash mob
A Palazzolo questa mattina si è tenuto il momento conclusivo di una rassegna nata promossa dall’Amministrazione Comunale e dalla Commissione Pari Opportunità di Palazzolo sull’Oglio, insieme al Centro Antiviolenza Rete di Daphne e a tante associazioni palazzolesi, tra cui l’Associazione Pensionati, il Circolo ARCI La Base, Le Donne del Terzo Paradiso, Kuma, nonché ASSCOM San Fedele e la Biblioteca Civica Lanfranchi. Un flash mob che ha coinvolto gli studenti delle scuole (dal Comprensivo alle superiori), partito da piazza Roma e attivato a parco Metelli dove è stata posizionata l'installazione «Insieme». L'insieme delle pietre colorate e realizzate nei giorni scorsi da famiglie e bambini nell'ambito dell'iniziativa "Le parole sono pietre" di Rete di Daphne.
Chiari
Insieme contro la violenza. Nella mattina di sabato 25 novembre, Rete di Daphne ha organizzato una manifestazione per "far sentire la propria voce" e stare insieme contro la violenza, anche in nome di Giulia Cecchettin. Da piazza Martiri è partito il corteo, con oltre 350 persone che hanno marciato, con tanto di cartelloni, per le vie della città (e del mercato) per a sensibilizzare e alzare l’attenzione pubblica sul tema. Non sono mancati interventi e il ricordo delle vittime dell’anno. In serata invece, dopo il sit-in organizzato sempre da Rete, al Museo della città è andato in scena "Nella tana del lupo". La compagnia teatrale clarense Idea Teatro anche quest’anno ha preparato una pièce con la regia di Giorgio Locatelli. Lo spettacolo narra, sia attraverso momenti di lettura che momenti di recitazione, la violenza che la donna è stata costretta a subire nel corso del tempo, dagli inizi del secolo scorso per arrivare ai nostri giorni, prendendo spunto da fatti di cronaca realmente accaduti che hanno scosso l’opinione pubblica.
Exif_JPEG_420
Exif_JPEG_420
Exif_JPEG_420
Exif_JPEG_420
Exif_JPEG_420
Exif_JPEG_420
Exif_JPEG_420
Exif_JPEG_420
Exif_JPEG_420
La fiaccolata a Cologne
Cologne venerdì sera si è accesa con "Una luce contro la violenza", la fiaccolata di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne lungo le vie del paese. Quasi 500 persona hanno preso parte al serpentone partito da piazza Garibaldi, allestita a tema con l'aiuto di Alpini, Rete di Daphne e I Frattimi, oltre ai disegni realizzati dai giovani che frequentano il doposcuola all'oratorio.
"È difficile in una serata come questa ed a pochi giorni dall'ennesima vittima di femminicidio, trovare parole che non appaiano retoriche e banali - sono le parole dell'assessore Francesca Boglioni e delle consigliere Valentina Ambrosini e Michela Goffi, oltre al team dei Servizi sociali - E' stata una settimana dura dove ovunque si è discusso di come questi fatti possano accadere. Le risposte non sono semplici da trovare. La morte di Giulia Cecchettin ci ha fatto sentire la violenza più vicina: è la 105esima vittima dall'inizio dell'anno, poteva essere nostra figlia, amica, sorella o vicina di casa. E tutto questo ci deve fare sentire poi responsabili. Ora più che mai è il momento di parlare e di dire basta. Dobbiamo imporci un cambiamento di mentalità e rifiutare qualsiasi atteggiamento fisico o verbale di violenza che offende la donna".
Orzinuovi
“Oggi accendiamo una candela per ciascuna donna uccisa, non solo per farne memoria, per non dimenticare ma per lanciare un messaggio di speranza, portando la luce dove c’è il buio e per dare conforto a chi è in difficoltà per dire che noi ci siamo e rimaniamo in ascolto perché cessi la paura” A chiamare a raccolta la popolazione sono state ieri sera, dalle 17 alle 19, di fronte al palazzo comunale, le donne dell’associazione Rete di Daphne di Orzinuovi. Attive nel centro di ascolto antiviolenza di Orzinuovi, da anni si battono contro la violenza di genere.
Attraverso questa poesia voglio solo dirvi di aiutare chi vi sta intorno e chi vi chiede aiuto. Io in prima persona ho vissuto cosa vuol dire, con l’aiuto di chi ci sta vicino possiamo possiamo superare tutto e farcela.
Milzano
Un convegno molto partecipato, che ha visto la presenza anche di numerosi giovani e uomini. Esattamente come dovrebbe essere. A Milzano, che nel 2020 è stato teatro di femminicidio. Il convegno (fortemente voluto dall'Amministrazione convinta della necessità di fare cultura e conoscenza sul tema) è stato organizzato dal Comune e dalla Proloco, per sensibilizzare i cittadini sul tema. Sono intervenuti la psicologa Sara Varone e le professioniste del Centro Antiviolenza "Acque Chiare". Al termine dell'incontro non è mancata una fiaccolata verso la panchina rossa. La manifestazione si è conclusa con un momento di riflessione e condivisione. In prima fila il sindaco Sandra Filippini accompagnata dall'assessore alla Pubblica istruzione e Cultura Micol Martini.
Pavone
Ed è proprio dalle parole del sindaco Mariateresa Vivaldini che si possono iniziare a raccontare le emozioni vissute a Pavone. Una bellissima fiaccolata per ricordare chi non ha più voce. A Pavone del Mella, i membri della Commissione giovani (retta da Denise Faustini) hanno ricordato le vittime della Bassa Bresciana. Sei. Hanno letto le loro storie (romanzate) davanti ai parenti in un momento davvero emozionante. Molto bella ed emozionante anche la fiaccolata che ha accompagnato dalla panchina rossa alla sala dove ha avuto luogo il convegno.