la misura

Fa troppo caldo: i nidi comunali della città si difendono con apparecchi raffrescanti

Frattini: "Sappiamo di non risolvere così, ma di migliorare una condizione contingente, con la volontà di continuare a impegnare risorse per interventi strutturali”

Fa troppo caldo: i nidi comunali della città si difendono con apparecchi raffrescanti
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Fa troppo caldo: i nidi comunali della città a Brescia, si difendono con apparecchi raffrescanti.

Apparecchi raffrescanti nei nidi, fa troppo caldo!

Le temperature negli ultimi giorni sono diventate a tratti insostenibili. Soprattutto nei nidi dell’infanzia che non sono dotati di impianti di raffrescamento. Tutti i servizi dispongono di ventilatori a soffitto ma, purtroppo, per il caldo anomalo di questi giorni non sono sufficienti. L’Amministrazione comunale ha immediatamente attivato gli uffici del Settore Infanzia per reperire al più presto apparecchiature raffrescanti portatili in grado di alleviare le alte temperature: sei sono già stati reperiti e portati in quattro strutture (alcuni immobili più grandi necessitano di almeno due apparecchiature per poter abbassare efficacemente la temperatura).

A oggi, solo due strutture che ospitano i nidi risultano ancora sprovviste degli apparecchi portatili: gli uffici del Settore sono al lavoro per reperire altri dieci condizionatori portatili che saranno posizionati nei due nidi ancora sprovvisti, e nelle altre strutture più grandi che ne hanno ancora bisogno, al più tardi entro l’inizio della prossima settimana.

Le parole dell'assessora Frattini

“Siamo consapevoli del disagio che stanno vivendo le bambine e i bambini più piccoli, le educatrici e il personale dei nidi con temperature così alte” ha detto l’assessora alle Politiche educative Anna Frattini, “e, poiché il loro benessere è una priorità, in attesa di interventi di raffrescamento strutturali, sentiamo l’esigenza di cercare e dare una risposta ora, per fare fronte a un cambiamento climatico ogni anno più rapido ed evidente. Per questo il personale del Settore Infanzia in pochissimo tempo ha trovato una soluzione temporanea, dando - come in altre occasioni - prova di grande attenzione e cura. Sappiamo di non risolvere così, ma di migliorare una condizione contingente, con la volontà di continuare a impegnare risorse per interventi strutturali” ha concluso l’assessora.