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Esami della patente con microfono: nei guai il titolare di una società di Palazzolo

L’indagine ha preso avvio a seguito dell’identificazione di un soggetto che celava l'apparecchiatura nella mascherina mentre sosteneva il quiz.

Esami della patente con microfono: nei guai il titolare di una società di Palazzolo
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Esami della patente con microfono: a finire nei guai è stato un 48enne ghanese, titolare di una società di Palazzolo.

Esami della patente con microfono: le indagini

Questa mattina (venerdì 10 settembre) la Polizia locale di Palazzolo e Locale di Verona, nell’ambito di un’indagine della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona in merito a condotte illecite connesse al conseguimento della patente da parte di soggetti attraverso artifizi, ha eseguito una perquisizione presso l’abitazione di una famiglia di origine ghanese, rinvenendo e ponendo sotto sequestro numerose apparecchiature come microcamere, trasmittenti, telefoni cellulari, schede sim, connettori elettrici, slot ad card.

L’indagine ha preso avvio a seguito dell’identificazione, durante una sessione d’esame presso la mctc di Verona, di un soggetto che celava nella mascherina un’apparecchiatura come quella descritta, che gli consentiva di collegarsi con l’esterno ed ottenere le risposte al quiz della patente.

Nei guai in 48enne ghanese, titolare di una società di Palazzolo

L’intestazione delle sim card ritrovate ha condotto ad un 48enne ghanese residente nella bergamasca, pluridenunciato per episodi analoghi, titolare di una società di trasporti con sede a Palazzolo. Le Forze dell'Ordine si sono recate a questo indirizzo, risultato in realtà l’abitazione dei suoi famigliari e hanno sequestrato diverso materiale e alcuni documenti falsi. L’indagine ha poi consentito di individuare ben tre carte Poste pay (intestate alla sorella) su cui sono stati verificati movimenti per decine di migliaia di euro.

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