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Ex caserma Achille Papa, al via la demolizione

Il tutto parte di un progetto di riqualificazione dell'intera area di proprietà del Demanio che si estende per 39mila metri quadrati

Ex caserma Achille Papa, al via la demolizione
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Hanno preso il via questa mattina (giovedì 27 giugno 2024) le demolizioni nell'ex caserma Achille Papa a Brescia. 

Al via la demolizione

É stato così inaugurato il cantiere del nuovo polo delle Amministrazioni statali all'ex caserma Achille Papa: al suo interno, una volta terminati i lavori, verranno ospitati i nuovi uffici della Guardia di Finanza, della Motorizzazione civile e dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Il tutto parte di un progetto di riqualificazione dell'intera area di proprietà del Demanio che si estende per 39mila metri quadrati.

Ex caserma Achille Papa: dove si trovano gli edifici

Gli edifici dell'impianto originario della caserma si trovano nell'area destinata alla nuova sede del Comando Provinciale, del Nucleo e della Polizia Tributaria della Guardia di Finanza: si tratta della palazzina di comando sulla testata d'angolo a ovest (connessa mediante la recinzione in muratura in via Franchi all'edificio mensa a sud, da ristrutturare e adeguare), del capannone da demolire sul margine a est e del capannone di ricovero dei mezzi militari. Saranno preservati la piazza d'armi centrale, con la struttura dell'alzabandiera, e il carattere generale dell'impianto. Per questo, due edifici a due piani destinati a camerate e alloggi di servizio saranno rimodulati in un unico volume di quattro piani che occuperà l'area del capannone sul margine orientale, che sarà demolito.

Nell'area dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato ricadono due dei tre capannoni.

Il capannone più a sud che chiude la piazza d'armi, destinato in origine al ricovero dei mezzi militari, non può essere interamente conservato. Nella modifica planivolumetrica si prevede quindi di conservarne e adeguarne solo una parte. Nel lotto della Motorizzazione Civile la modifica planivolumetrica conferma tutte le scelte del piano attuativo prevedendo unicamente una diversa collocazione del nuovo magazzino e l’inserimento sul lato nord di un ulteriore filare di alberi. Gli ingombri degli spazi di manovra dei mezzi sono stati ridisegnati per rendere possibile il nuovo posizionamento dell'edificio e per massimizzare le superfici permeabili e gli spazi a verde.

Il progetto si inserisce nel tessuto cittadino grazie a nuove connessioni ciclo-pedonali e carrabili. L’ex caserma è stata suddivisa in tre parti associate alle diverse destinazioni utilizzando una struttura verde coerente e impiegando materiali omogenei per pavimenti, arredi e segnaletica. Le superfici drenanti e permeabili occuperanno 11.200 metri quadrati. Di questi, 8.800 saranno dedicati agli spazi verdi, sui quali saranno piantati filari di alberi e siepi arboree con funzione di mitigazione degli inserimenti, di regolazione microclimatica, di ombreggiamento e di salubrità ambientale.

 

Nel rispetto dell'ambiente

Per la progettazione del nuovo complesso sono state adottate le metodologie del Building Information Modeling (Bim). Il progetto è stato realizzato secondo i principi di efficienza energetica ed ottimizzazione dei consumi. Tutti gli edifici sono stati concepiti, a livello architettonico e impiantistico, per essere a “energia quasi zero” (Nzeb - near zero energy building) e in classe energetica A4. Il complesso sarà interamente allacciato alla rete di teleriscaldamento cittadina e produrrà complessivamente 120mila kW annui provenienti da fonti energetiche rinnovabili. I 14mila metri quadrati di opere di urbanizzazione prevedono un nuovo asse viario a est con un percorso ciclopedonale, un asse di raccordo con via Oberdan a nord, la riqualificazione del tratto di via Franchi lungo il fronte della Caserma, con il ridisegno delle carreggiate, filari alberati, attraversamenti pedonali rialzati per la sicurezza e un’isola verde spartitraffico. Sono previsti inoltre una nuova rotatoria su via Franchi e bracci di raccordo in ingresso e uscita sulla tangenziale ovest (via Oberdan). Il percorso ciclopedonale sul nuovo asse orientale, già previsto nel piano attuativo, è stato ampliato con un nuovo collegamento trasversale di uso pubblico che taglia l’area della ex caserma e collega in modo diretto la nuova strada con via Oberdan. Questo percorso, accompagnato da vegetazione, si ricollega alla rete dei tracciati ecologici della città. Le nuove strade fungono da raccordo del sito con la viabilità urbana e, allo stesso tempo, anticipano la futura sistemazione delle aree adiacenti.

 

In evidenza uno scatto di Christian Penocchio.

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