fiamme gialle

Evade per 960mila euro: società di costruzioni bresciana nei guai

L'evasione fiscale avveniva tramite l'emissione e l'utilizzo di fatture false e l'indebita compensazione di crediti Iva inesistenti

Evade per 960mila euro: società di costruzioni bresciana nei guai
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Evade per 960mila euro: società di costruzioni bresciana nei guai.

Evade per 960mila euro

É stato disposto dalla Procura della Repubblica di Pavia un sequestro nei confronti di una società bresciana di costruzioni per oltre 960mila euro. Una somma che equivale all'Iva evasa. La scoperta è avvenuta ad opera della Guardi di Finanza di Pavia in conclusione ad un'articolata attività di polizia economico-finanziaria.

L'evasione fiscale avveniva tramite l'emissione e l'utilizzo di fatture false e l'indebita compensazione di crediti Iva inesistenti: la società in questione non ha versato all'Erario l'Imposta sul Valore Aggiunto per circa un milione di euro.

Le indagini hanno permesso alla Procura della Repubblica di Pavia di richiedere il sequestro preventivo di denaro contante, immobili ed autoveicoli nella disponibilità della società bresciana e dell'amministratore per un valore di oltre 960 mila euro. Come riportato da PrimaPavia il GIP presso il Tribunale di Pavia ha quindi emesso il decreto di sequestro eseguito, su delega della Procura, dalla Guardia di Finanza di Pavia.

Ricostruito l'intero ciclo aziendale

Il Gruppo della Guardia di Finanza di Pavia ha effettuato una  verifica fiscale nei confronti della citata società pavese  ed ha dimostrato come la stessa fosse una mera "scatola vuota" costituita al solo fine di emettere fatture false, ha poi analizzato l'esigua documentazione contabile rinvenuta, operato il riesame dei conti della società e ricostruito tutti i rapporti commerciali intercorsi con la società di costruzioni bresciana. I finanzieri sono riusciti a ricostruire l'intero ciclo aziendale.

La modalità

Gli accertamenti hanno permesso di attestare come le operazioni commerciali effettuate tra la società con sede a Pavia e quella bresciana negli anni di imposta 2020 e 2021, fossero avvenute attraverso l'emissione e l'utilizzo di fatture false consentendo quindi un'evasione fiscale milionaria (importo totale dell'imponibile delle fatture false emesse  2.669.380 euro ed utilizzate 2.546.406 euro).

Scattano le denunce

Gli amministratori delle società (entrambe società a responsabilità limitata) sono stati quindi denunciati all'Autorità Giudiziaria pavese per emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti ed il legale rappresentante della società bresciana è stato altresì segnalato alla Procura della Repubblica di Pavia per aver compensato illecitamente crediti IVA totalmente inesistenti per 431.433 euro

I vantaggi per la società di costruzioni bresciana

Quanto eseguito dal Gruppo della Guardia di Finanza ha consentito  di portare alla luce un consistente giro d'affari che, attraverso l'indebito risparmio di imposta, consentiva alla società di costruzioni bresciana di ottenere un ingiusto vantaggio concorrenziale a discapito delle imprese oneste operanti nel medesimo settore.

Parte di un più ampio sistema di controllo

L'operazione della Guardia di Finanza di Pavia, si colloca in un ampio dispositivo di controllo economico del territorio svolto su tutta la provincia che mira a limitare gli effetti distorsivi della concorrenza e del mercato provocati dalla grande evasione fiscale.

Si evidenzia che il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

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