Esche avvelenate in un parco pubblico, individuato e denunciato il responsabile
Il cane si è fermato ed ha annusato insistentemente qualcosa; il proprietario si è fortunatamente insospettito
Esche avvelenate in un parco pubblico, individuato e denunciato il responsabile.
Esche avvelenate in un parco pubblico
Succede a Sirmione dove gli agenti della Polizia Locale sono riusciti a scovare il soggetto che, da qualche giorno, disseminava di esche avvelenate un parco pubblico. Già in stato di allerta per precedenti episodi e grazie all’utilizzo delle telecamere, gli Agenti hanno infatti individuato e denunciato una persona per tentato avvelenamento di animale, un reato punibile con la reclusione da quattro mesi a due anni. In aiuto anche la tempestiva segnalazione di un cittadino che stava passeggiando con il cane nel parco tra via Ortigara e via XX Settembre. Giunti dietro il monumento dedicato ai Cavalieri di Vittorio Veneto, il cane si è fermato ed ha annusato insistentemente qualcosa; il proprietario si è fortunatamente insospettito e, parzialmente nascosto dietro il monumento, ha rinvenuto una specie di salsicciotto infarcito di chicchi di grano di colore rosso, una strana mistura potenzialmente letale per gli animali. Il cane è stato immediatamente portato dal veterinario per la necessaria profilassi, mentre la pattuglia della Polizia Locale ha raccolto le esche avvelenate rinvenute, poi inviate al Distretto veterinario di Lonato del Garda. Le analisi non hanno lasciato spazio ai dubbi: l’involucro era positivo al bromadiolone un potente rodenticida, utilizzato come parassita per eliminare roditori.
Individuato il responsabile
Nel contempo era stato avviato un immediato ed attento controllo della rete di telecamere di sorveglianza attive nella zona, da cui è uscito immortalata la persona che, dopo essersi guardata intorno con fare circospetto, lasciava un involucro dietro il monumento. Nel giro di poco tempo gli Agenti sono riusciti a dare un nome ed un volto all’individuo, sulla cui identità viene per ora mantenuto il massimo riserbo e che è stato denunciata per tentato avvelenamento di animale.
Successivamente il nucleo cinofilo della Polizia Provinciale ha effettuato una bonifica per verificare che non vi fossero altre esche sparse in quel parco o in altre aree verdi. Il cane “Sole” ha girato in lungo e largo le aree verdi senza però trovare altre esche avvelenate, ricevendo il compiacimento per il lavoro svolto da parte dei cittadini che andavano a spasso in tali parchi con i loro amatissimi compagni di passeggiate.
“Un grande ringraziamento al Comando ed della Polizia Locale ed agli Agenti che in tempi rapidissimi hanno portato a termine un’operazione molto importante per l’incolumità dei nostri animali da compagnia, individuando anche il presunto responsabile, e grazie anche alla Polizia Provinciale che poi ha messo in sicurezza il parco – commenta l’Assessore alla Sicurezza Roberto Campagnola, che aggiunge – è questa l’ennesima dimostrazione di quanto le telecamere di videosorveglianza siano importanti a supporto delle indagini svolte dagli agenti, una rete di “occhi elettronici” per la sorveglianza del territorio fortemente voluta ed implementata dall’Amministrazione Comunale. Per parte nostra continueremo sempre a fornire alle nostre Forze dell’Ordine maggiori strumenti idonei a garantire maggiore sicurezza alla comunità sirmionese. Resta profondo il rammarico per un gesto così sconsiderato e gratuito, che fortunatamente non ha fatto vittime. Colpire così gli animali è un atteggiamento veramente indefinibile ed esecrabile”.