Emergenza sanitaria: centinaia di famiglie fanno causa ai vertici del Governo e a Regione Lombardia
Numerose persone sono residenti anche in provincia di Brescia: si tratta di una causa civile per risarcimento del danno da perdita parentale.
di Simone Bracchi
Si tratta di una causa civile per danno da perdita parentale. Al centro della vicenda le drammatiche storie di centinaia di persone provenienti da Capriolo, Ospitaletto, Palazzolo, Montichiari e dalla Bassa.
Emergenza sanitaria: centinaia di famiglie fanno causa ai vertici del Governo e a Regione Lombardia
Testimonianze drammatiche, voci di uomini e donne, molti dei quali residenti nella nostra provincia, che hanno perso un proprio caro a causa del Covid. Storie terribili che sono state raccolte dal Comitato Noi denunceremo, realtà che in questi mesi ha depositato circa 140 esposti in Procura a Bergamo e che ora, dando voce a centinaia di famiglie, intenterà una causa civile contro le massime cariche del Governo di Giuseppe Conte e di Regione Lombardia per danno da perdita parentale. Ovviamente al centro della vicenda sono finiti diversi aspetti tra cui la questione del piano pandemico (il documento non sarebbe stato aggiornato), sollevata in modo particolare da Report, e decisioni ormai note prese dai vertici del Pirellone in merito alla mancata istituzione di zone Rosse in alcune aree della provincia di Bergamo gravemente colpite dal Covid tra marzo e aprile.
Il Comitato
"La realtà è nata ad aprile su iniziativa del commercialista di Bergamo, Luca Fusco, che ha perso il padre a causa del Covid - ha spiegato l’avvocato di Palazzolo, iscritto al Foro di Bergamo, Piero Pasini, che insieme ai colleghi di Bergamo Consuelo Locati e Alessandro Pedone, a Giovanni Benedetto di Milano e a Luca Berni di Parma, fa parte del pool di avvocati che si sta occupando di questa vicenda - Essendo citate le cariche del Governo, la causa si terra davanti al Tribunale ordinario sezione Civile di Roma".
La provincia di Brescia
I cinque legali stanno operando, raccogliendo le drammatiche testimonianze delle persone che hanno perso un proprio famigliare, nelle rispettive aree di riferimento. L’avvocato Pasini, fino a domani (sabato), ascolterà le voci di bresciani e bergamaschi che hanno vissuto questa esperienza. Cittadini da tutta la provincia: da Brescia alla Bassa, passando per Gavardo, Montichiari, Bedizzole, Palazzolo, Pontoglio, Capriolo e Ospitaletto.
"Sono circa 200 le persone che hanno aderito a questa causa, anche se tecnicamente non si tratta di una class action - ha continuato Pasini - Poi apriremo una “finestra” tra febbraio e marzo per altre persone che sono al momento indecise". Una causa civile che, come ha sottolineato Fusco a Report ha l’obiettivo di «cambiare le cose".
La Procura di Bergamo
Il Comitato Noi denunceremo, oltre ai numerosi esposti presentati da giugno a novembre, nei giorni scorsi ha anche depositato una corposa memoria al procuratore capo di Bergamo, Antonio Chiappani, che come è noto sta indagando su diversi aspetti legati alla pandemia. Come spiegato anche a Report (lunedì è stata riportata anche una breve intervista a Luca Fusco del Comitato), il magistrato sta cercando di fare luce anche sulla questione del piano pandemico. E nella memoria consegnata in Procura ci sono molti elementi importanti, elementi che costituiscono anche le basi della super causa civile promossa contro il Consiglio del ministri e i vertici di Regione Lombardia.
Simone Bracchi