Coldiretti Brescia

Emergenza maltempo, Facchetti: "Sostegni devono arrivare in tempi ragionevoli"

"È necessario poi un lavoro sulle assicurazioni agevolate"

Emergenza maltempo, Facchetti: "Sostegni devono arrivare in tempi ragionevoli"
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Emergenza maltempo, la presidente di Colidretti Brescia Laura Facchetti: "Sostegni devono arrivare in tempi ragionevoli".

Emergenza maltempo, la Coldiretti fa sentire la sua voce

"Servono misure di emergenza", questo quanto sostenuto da parte di Coldiretti Lombardia in Regione. La situazione di maltempo che imperversa sull'intero territorio regionale, non di meno nel Bresciano, ha portato Coldiretti a far sentire la propria voce essendo ormai quella che si profila, una situazione di emergenza.

In buona sostanza quello che viene chiesto è questo: sostegni in tempi certi alle aziende con produzioni compromesse, maggior flessibilità negli adempimenti relativi alla gestione delle coltivazioni in campo, oltre che la modifica del periodo della stagione irrigua. Sono le richieste fatte dalla delegazione di Coldiretti Lombardia, guidata dal presidente Gianfranco Comincioli, all’assessore regionale Alessandro Beduschi, durante il tavolo sugli effetti del maltempo nelle campagne che si è svolto ieri (martedì 11 giugno 2024) a Milano.

A colpire il territorio di regione Lombardia, da aprile 2024, sono state ben 35 allerte meteo per rischio idro-geologico, idraulico, temporali e vento forte. Quantitativi eccezionali di pioggia si sono abbattuti sulle campagne nel periodo in cui si raccolgono le coltivazioni autunno-vernine e si procede alle semine primaverili. Senza dimenticare le prime produzioni di miele dell’anno e le piante da frutto in fase di sviluppo.

 

“Gli agricoltori sono in difficoltà – afferma il presidente di Coldiretti Lombardia Gianfranco Comincioli – Servono misure eccezionali d’emergenza: ringraziamo il presidente Attilio Fontana per aver richiesto lo stato di calamità”.

L'appello di Laura Facchetti

“È importante che i sostegni arrivino in tempi ragionevoli – precisa Laura Facchetti presidente di Coldiretti Brescia - ma quest’anno serve anche più flessibilità per salvaguardare la stagione produttiva. È necessario poi un lavoro sulle assicurazioni agevolate, per potenziarle, renderle più funzionali, efficienti e quindi più attrattive”.

 

La condizione di continuo maltempo ha fatto si che in Lombardia siano ancora da seminare circa un terzo dei campi destinati a mais di primo raccolto, ma mancano anche il 29% delle semine del riso e oltre il 60% di quelle della soia.

Altro porblema sollevato quello legato ai prati per il fieno: gli sfalci sono in grande ritardo, soprattutto nei pascoli di montagna dove le operazioni sono di per sé più complicate. Una situazione che preoccupa gli allevatori che utilizzano il fieno come alimento per gli animali.

Un quadro che porta gli agricoltori a vivere una condizione di incertezza che li porta a rivedere l'organizzazione aziendale oltre alla normale programmazione culturale. Bisogna decidere se concentrare la preparazione e la lavorazione del terreno inseguendo le finestre di bel tempo; se cambiare in corsa il tipo di coltivazione o se mantenere la stessa scegliendo però varietà di piante che maturano in meno tempo; se riseminare tutto laddove i terreni erano già stati lavorati. L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo che in Italia nel 2023 hanno superato i 6 miliardi di euro.

 

 

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