Stretta

Emergenza Covid-19: funerali "blindati" ad Adro

Un'ordinanza del sindaco punta a prevenire ogni forma di assembramento in tutte le fasi intercorrenti tra il decesso e la sepoltura

Emergenza Covid-19: funerali "blindati" ad Adro
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Il Covid dilaga nel Bresciano: il Comune di Adro "blinda" i funerali. Giovedì scorso il sindaco Paolo Rosa ha emesso un’ordinanza che disciplina visite ai defunti e cerimonie funebri, al fine di proteggere la cittadinanza dal rischio di contagio.

Emergenza Covid-19: funerali "blindati"

In particolare il Comune dispone il divieto di allestire camere ardenti nelle abitazioni private; resta invece consentito l’allestimento della camera ardente nella sala mortuaria della Fondazione Delbarba Maselli Dandolo per gli ospiti della Rsa deceduti e nelle sale del commiato delle agenzie funebri presenti sul territorio. Vietato sostare durante la cerimonia funebre nei pressi della chiesa e dei cimiteri. Chiusi, infine, al pubblico i cimiteri di Adro e Torbiato dall’inizio della cerimonia funebre in chiesa fino a mezz’ora dopo la tumulazione della salma. All’ultimo saluto possono partecipare parenti fino al secondo grado per un numero massimo di 10 persone, esclusi gli operatori comunali e delle pompe funebri. Di fatto il primo cittadino adrense non ha fatto altro che applicare anche alle cerimonie funebri le norme di legge già vigenti, in particolare l’articolo 11 comma 4 del Dpcm del 2 marzo, che recita "con riguardo alle abitazioni private è fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza", e l’ordinanza regionale numero 714 del 4 marzo che all’articolo 1, comma 7, precisa che non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private ubicate nel territorio della Regione. E’ importante inoltre ricordare che da lunedì, e quindi dopo l’approvazione dell’ordinanza del Comune di Adro, la Lombardia è entrata in zona rossa, dove gli spostamenti per far visita ad amici o parenti autosufficienti e, in generale, tutti gli spostamenti verso abitazioni private diverse dalla propria non dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute sono vietati fino al 2 aprile.

"Urgente intervenire a tutela dell'incolumità"

L’ordinanza è scaturita dall’evolversi della situazione epidemiologica e dall’incremento dei casi, sia sul territorio nazionale, sia ad Adro e in provincia di Brescia. "Considerata l’urgenza di prevenire ogni forma di assembramento in tutte le fasi intercorrenti tra il decesso e la sepoltura", si legge nel documento, e "accertato che la situazione di pericolo per la salute pubblica ha natura contingente essendo legata all’emergenza Covid-19 e risulta urgente intervenire a tutela dell’incolumità pubblica per prevenire situazioni di affollamento che potrebbero favorire la trasmissione del virus", il sindaco ha dunque blindato temporaneamente anche i funerali. Una stretta scaturita dai dati sempre più preoccupanti legati ai contagi e ai decessi nella provincia di Brescia, pesantemente colpita anche dalla terza ondata della pandemia. Più volte nelle scorse settimane il sindaco, attraverso la pagina Facebook del Comune, aveva fatto appello al buonsenso e alla responsabilità dei cittadini, chiamati a un ulteriore sforzo nell’attesa che la campagna vaccinale proceda celermente anche sul territorio adrense.

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