Cisl Brescia

Emergenza Covid: "Allarme occupazionale nelle Rsa"

"Chiediamo a Regione e Ats di intervenire per ripristinare gli ingressi".

Emergenza Covid: "Allarme occupazionale nelle Rsa"
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L'allarme è della Cisl.

Emergenza Covid: "Allarme occupazionale nelle Rsa"

Dopo essere stati travolti dalla emergenza Covid anche all’interno di molte RSA con le drammatiche conseguenze per gli ospiti e per gli operatori, le direttive regionali stanno avendo ora pesanti conseguenze. "L'impossibilità, determinata dalla decisione assunta da Regione Lombardia con DGR XI/2906 del 8 marzo 2020, di coprire i posti letto resisi liberi da allora ad oggi, e chissà ancora per quanto, sta infatti ripercuotendosi in maniera drammatica sul
personale delle Case di riposo e sulla mancata risposta al bisogno delle famiglie - si legge nel comunicato firmato dalla Cisl Funzione pubblica Brescia - Per queste amministrazioni, infatti, ogni posto letto inoccupato genera un minore introito per le strutture di circa 80/100 euro al giorno con conseguenti problemi finanziari delle strutture e, conseguentemente con un esubero di personale". Alcune Fondazioni stanno sopperendo al disagio attraverso l’attribuzione di ferie pregresse, recuperi ore eccetera. "Ma questo rimedio non può proseguire all'infinito".
Infatti già alcune RSA stanno procedendo alla richiesta di cassa integrazione per il proprio personale.

L'appello dei sindacati alle Autorità: Ats e Regione

"Dopo aver assistito increduli, nella prima fase emergenziale, alla assoluta mancanza di considerazione e di attenzione su questo ambito, ora ci troviamo a dover affrontare una crisi che riguarda senz'altro il personale che rappresentiamo, ma anche la necessaria risposta alla richiesta socio assistenziale dei territori - si legge ancora nel comunicato -  Vale la pena ricordare che il nostro territorio con la sua distribuzione capillare, una RSA ogni due
Comuni circa, ha sempre rappresentato una eccellenza nella accoglienza diffusa senza sradicare, i nostri cari dalla loro storia e dal loro territorio. Riteniamo questo un valore inestimabile che va preservato, valorizzato e mantenuto. Diventa quindi indispensabile ed impellente che le autorità preposte intervengano, è necessario ripristinare e, potenziare, le risposte sul territorio anche in termini socio- assistenziali. In particolare ci rivolgiamo a Regione Lombardia e alle ATS della provincia affinché con estrema urgenza si possano ripristinare gli ingressi nelle RSA attingendo alle liste, fornendo così, una risposta al bisogno assistenziale dei cittadini mettendo allo stesso tempo in sicurezza l’occupazione dei lavoratori in questi enti".

 

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