Einao è il robot degli studenti che fa da guida alla Pinacoteca Morcelli Repossi

I ragazzi dell'Einaudi parteciperanno anche alla Nao Challange nazionale.

Einao è il robot degli studenti che fa da guida alla Pinacoteca Morcelli Repossi
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Einao è il robot degli studenti che fa da guida alla Pinacoteca Morcelli Repossi. I ragazzi dell'Einaudi parteciperanno anche alla Nao Challange nazionale.

Einao robot degli studenti

L’hanno chiamato EiNao e con lui parteciperanno alla Nao Challange 2020. E’ intelligente, dinamico e ovviamente... tecnologico.
E’ il protagonista dell’anno scolastico e gli studenti dell’Einaudi hanno formato un team per partecipare ad una importantissima gara nazionale organizzata da Scuola di Robotica in collaborazione di SoftBank Robotics. Si tratta di un contest didattico, per studenti delle scuole superiori di secondo grado, con lo scopo di accrescere la conoscenza degli studenti nell’impiego della robotica umanoide attraverso lo sviluppo di software da utilizzare in situazioni plausibili e verosimili con l’obiettivo di divulgare le potenzialità sociali della robotica di servizio. Il robot, programmato dai ragazzi in questi mesi, sarà in grado di riconoscere e descrivere le opere della Pinacoteca Morcelli - Repossi. Ma chi è EiNao? E come è arrivato all’Einaudi?

La storia

Il robot androide si chiama in realtà Nao, ma in poco tempo il suo nome è stato adattato a quello della scuola. E’ un grande orgoglio per i clarensi. E’ arrivato a fine maggio 2019 ed è giunto all’Istituto di via Fratelli Sirani grazie ai FSER (fondi strutturali europei regionali) dedicati all’innovazione tecnologica. La scuola è risultata idonea all’aggiudicazione dei soldi (più di 70mila euro) del bando. E non è cosa da tutti. "Sono molto contenta e soddisfatta dell’arrivo di questi soldi che ci hanno permesso di avere Nao, un drone ed altra strumentazione tecnologica. Questo però comporta anche delle responsabilità nel mio dovere di formare e crescere persone a 360° gradi. Si tratta sicuramente un valore aggiunto per i miei studenti e sono fiera della loro partecipazione alla Nao Challange. Reputo fondamentale l’implemento e la conoscenza della tecnologia sia per l’indirizzo agrario che per gli altri presenti nel nostro istituto, ma sempre affiancata allo studio delle diverse discipline e all’educazione degli studenti. Speriamo di poter ottenere nuovi fondi per far crescere la nostra scuola e gli ambiziosi progetti", ha spiegato la dirigente Vittorina Ferrari.

Un valore aggiunto per la formazione degli studenti, come è stato spiegato anche dal docente Filippo Gannuscio, coordinatore del progetto. "Va ad arricchire le loro conoscenze. E’ sicuramente un qualcosa in più. Inoltre, gli studenti si sono avvicinati all’iniziativa volontariamente. L’impegno profuso per la preparazione alla sfida è davvero incredibile", ha spiegato il docente.

Il progetto

Ogni anno viene richiesto alle scuole di operare in un settore. Per il 2020 è toccato alla promozione e valorizzazione dei beni culturali.
Il robot ha fatto la sua prima «apparizione pubblica» prima di Natale, proprio durante la presentazione del nuovo allestimento della Pinacoteca.

"Il progetto che stiamo portando avanti in vista della Nao Challange è sviluppato in collaborazione con la Fondazione Morcelli - Repossi e vede le sue opere come parte integrante. Stiamo lavorando sui quadri, che abbiamo fotografato e catalogato in precedenza, e stiamo realizzando delle schede. Nao sarà in grado di riconoscerli e raccontarci. Ci siamo avvicinati al progetto di nostra spontanea volontà, crediamo che possa essere una esperienza valida per il nostro futuro: siamo di classi diverse e abbiamo tra i 16 e i 18 anni. Lavoriamo insieme dopo le lezioni, quando possiamo, ma l’impegno è massimo. Le idee sono tante, ma vogliamo anche lasciare un po’ di mistero", hanno spiegato i ragazzi.  E’ infatti pur sempre una gara quella a cui prenderà parte l’Einao Team e dunque mica si possono svelare i segreti!

I protagonisti

Sono nove gli alunni coinvolti, spontaneamente, in questa avventura. Fabiano Scalvini della 5^A SIA è un programmatore insieme a Thomas Belloli (della stessa classe). Sara Cogoli, sempre della 5^A, che si occupa delle «Social relation» mentre Alberto Guzzago (5^A SIA) è un altro programmatore.
Per il progetto era anche necessario scegliere una team leader: lei è Rebecca Mombelli, della 5^A SIA. Al gruppo si aggiungono poi sempre per il settore delle «social relation» anche Antonio Angarola (della 4^A SIA), Fisnik Fazliu (4^A SIA) e Laura Franceschetti (4^A SIA), mentre Giorgia Pifferi si occupa della 3^A RIM è la foto reporter del gruppo. Non resta che attendere: loro ce la stanno mettendo davvero tutta per programmare al meglio il robot e, a dare una mano, ci sono anche le docenti Federica D’Alessandro e Ilenia Gaspari.

I canali per restare informati

Sono giovani... e ovviamente social e tecnologici. Proprio per questo motivo, tutti i progressi di Einao possono essere seguiti sui vari canali, basta cercare i ragazzi! Instagram: einao_team. Facebook: einao team. Tik Tok: einao_team. YouTube: EiNao Team.

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