VACCINAZIONE

Ecco quante dosi di vaccino anti-Covid sono state consegnate alla Lombardia a marzo

A gennaio ne erano arrivate 298.935, a febbraio altre 698.100. Nell'ultimo mese sono state circa 32mila in più. Tutti i dati

Ecco quante dosi di vaccino anti-Covid sono state consegnate alla Lombardia a marzo
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«Siamo sulla strada giusta. Disponendo dei vaccini e del personale arriveremo a regime a 140 mila vaccinazioni nei centri massivi, più 30 mila che potremo fare negli ospedali, nelle aziende e anche attraverso medici di medicina generale e farmacisti».

A confermarlo è Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al Welfare lombardo. Ma quanti vaccini sono stati consegnati in Lombardia nel mese di marzo? Per l’esattezza 730.660 dosi, suddivise tra Pfizer, Moderna e AstraZeneca.

Il dato è ricavabile da una tabella dettagliata elaborata dal Governo (QUI il link), che riporta data di consegna, fornitore e numero di dosi consegnate a partire dal 27 dicembre, passato alle cronache come V-day. L’ultima consegna in Lombardia risale a giovedì scorso (25 marzo), quando sono state messe a disposizione 45.200 dosi di AstraZeneca. Tre giorni prima, il 22 marzo, ne erano state consegnate 135.720 prodotte da Pfizer.

La suddivisione delle dosi

La maggior quantità di vaccini hanno il marchio Pfizer/BioNTech, nel complesso 477.360, suddivisi in quattro consegne; seguono AstraZeneca con 198.300 dosi e poi Moderna con 55 mila.

Rispetto a febbraio, nel quale sono state consegnate 698.100 dosi, questo mese è stato registrato un incremento di 32 mila dosi distribuite a livello regionale. Scorrendo il calendario a ritroso, arrivando a gennaio, a campagna appena iniziata, le dosi distribuite a livello regionale erano state 298.935.

In Lombardia somministrato più dell’87% delle dosi ricevute

In Lombardia ad oggi, secondo i dati aggiornati sul sito del Governo (QUI il link) sono 1.577.974 le dosi somministrate, pari all’87,3 per cento dei vaccini consegnati in Regione (in totale 1.808.290). Se si guarda ai dati suddivisi per fasce d’età, risultano essere 448.528 le somministrazioni effettuate su anziani con un’età compresa tra gli 80 e gli 89 anni (dato comprensivo sia prime dosi ma anche dei richiami); le somministrazioni tra gli anziani con più di 90 anni sono invece 143.277.

Letizia Moratti ha anche confermato che tutti gli over80 ancora in attesa riceveranno almeno la prima dose di vaccino entro l’11 aprile, mentre da domani il sistema di prenotazioni passerà alla piattaforma commissariale gestita da Poste Italiane.

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