E' un 29enne l'agente che ha ucciso il terrorista
Luca Scatà, 29 anni, di origini siciliane. E' lui che ha ferito a morte il terrorista Anis Amri, dopo che aveva ferito Cristian Movio, l'altro agente che si trovava con lui.
In una notte, da agente in prova al Comissariato di Sesto San Giovanni ad agente onorato da tutto il paese.
Il jihadista ricercato in tutta la Germania, era riuscito a passare la frontiera ed era arrivato in Italia passando dalla Francia. Su un treno poi diretto a Milano, si era diretto a Sesto San Giovanni dove era stato fermato dai due agenti in pattuglia. Era stato proprio Movio a chiedere i documenti al tunisino, ricevendo come risposta un proiettile calibro 22 rimasto conficcato nella spalla. L'agente è ricoverato all'ospedale di Monza ma non è in pericolo di vita.
Secondo la madre del jihadista, il figlio era già un sospettato. Si chiede quindi per quale motivo non sia stato fermato, incarcerato o rimandato in Tunisia. La sorella Hamida Amri, ha racconta come il fratello abbia lasciato la scuola a 14 anni. Disinteressato sia alla religione sia all'Islam avrebbe subito una decisa e massiccia influenza durante la priogionia in Italia dove avrebbe conosciuto alcuni marocchini e algerini. Da lì, il cambio di condotta che l'ha portato alle porte di Milano dove ha trovato la morte dopo aver tentato di ferire un agente.